ROMA – Oggi la Camera dei Deputati ha approvato la mozione della Lega sulla Politica Agricola Comune (PAC), a prima firma del capogruppo Riccardo Molinari e sostenuta da tutto il centrodestra, che impegna il Governo a difendere in sede europea la specificità e le risorse destinate all’agricoltura italiana nella programmazione post-2027.
La mozione chiede di mantenere autonoma la PAC, cardine delle politiche europee fin dal 1957, e di contrastare il progetto della Commissione europea che punta ad accorpare i fondi agricoli con quelli di coesione in un unico strumento finanziario. Una scelta che aumenterebbe la burocrazia, ridurrebbe il ruolo delle Regioni e centralizzerebbe le decisioni a Bruxelles e a Roma, allontanando le politiche agricole dai territori che producono valore.
“La tutela degli agricoltori italiani è una battaglia che la Lega porta avanti da sempre e che oggi rivendichiamo con orgoglio – spiega Andrea Dara, deputato della Lega – la proposta europea impone tagli drastici: da 386 a 300 miliardi di euro (-24%), oltre -30% al netto dell’inflazione. Le risorse scenderebbero al 14% del bilancio UE. È inaccettabile ridurre così il sostegno a un settore strategico per sicurezza alimentare e competitività dei territori”.
Dara evidenzia anche i rischi del modello di gestione ipotizzato, sullo stampo del PNRR, con condizionalità e vincoli che, uniti al nuovo Patto di stabilità, renderebbero irrealistica per Paesi come l’Italia l’integrazione con risorse nazionali, creando un’Europa agricola a due velocità. Inoltre verrebbe ridimensionato il ruolo della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo e allontanate le associazioni di categoria dal processo decisionale.
“Con l’approvazione della mozione – prosegue Dara – vogliamo anche proteggere l’agricoltura mantovana e le sue filiere d’eccellenza: zootecnia da latte e lattiero-caseario, frutta IGP e vino DOC. Tagli e accorpamenti metterebbero a rischio redditività, investimenti e programmazione regionale, proprio dove si costruiscono qualità, occupazione e presidio del territorio. Difendiamo concretamente reddito, standard produttivi e lavoro nelle nostre campagne: dal campo alla stalla, dal laboratorio alla tavola”.
Con la mozione approvata, la Lega e il centrodestra chiedono al Governo di opporsi a qualsiasi riduzione del budget agricolo, di garantire risorse certe e vincolate ai produttori e di tutelare sovranità alimentare e Made in Italy. Il testo impegna inoltre a salvaguardare la Politica Comune della Pesca, il ruolo delle Regioni e la partecipazione attiva delle imprese e delle comunità rurali nella programmazione dei fondi.
“L’agricoltura non è un settore marginale, ma il cuore produttivo dell’Italia. La PAC va rafforzata, non indebolita. Oggi la Camera manda un segnale chiaro: staremo al fianco di chi produce, lavora e tiene vivo il territorio” – conclude Dara.