“Caccia” al volto di S. Luigi perso nella rottura di una vetrata 40 anni fa

MANTOVA – Una mostra, uno spettacolo e questa mattina la lettura di brani scelti dalla lettera enciclica Laudato si’, intervallati da momenti musicali.
I sei capitoli offerti ad intervalli di 30 minuti l’uno il tutto sotto la splendida vetrata policroma dedicata al Cantico delle creature: sono i primi appuntamenti per il 60° della consacrazione della chiesa di S. Luigi Gonzaga di Te Brunetti che hanno preso il via giovedì e che hanno riscosso un grande successo di pubblico.

“Non ci aspettavamo così tanto interesse – commenta Luisa Rodella, volontaria che in questi giorni sta dando una man a don Andrea Ferraroni nel seguire questi appuntamenti – siamo davvero contentissimi, in tanti vengono e poi ci dicono che non conoscevano assolutamente questa chiesa e ne rimangono stupiti”.

Pubblico molto numeroso ed attento ieri sera per la profonda meditazione di Lucilla Giagnoni “Francesco: l’infinitamente piccolo”. Una delle voci più originali e intense del teatro italiano, impegnata da anni in temi di grande tensione emotiva e spirituale, ha condotto un’emozionante performance, offerta alla città nella sera di San Francesco. dalla Parrocchia di Te Brunetti

Quasi impossibile parlare con la signora Luisa, per il via vai di persone interessante alla visita guidata, ma c’è giusto il tempo di lanciare un appello “Stiamo cercando un volto, il volto di San Luigi Gonzaga raffigurato in una vetrata che è andato perso circa 40 anni fa, quanto fu rotta e chiediamo aiuto a tutti i mantovani“.

Il viso di san Luigi tratteggiato dall’artista Giorgio Scalco risulta per ora perduto. Anche solo a scopo documentativo e di conoscenza sarebbe importante recuperare foto d’epoca (1964-1970 indicativamente) ove appaiano i tratti originali.
La ricerca negli archivi fino ad ora non ha dato risultati, l’artista è morto un anno fa e non aveva conservato il disegno, così come la vetreria che l”ha realizzata, una volta ultimata la vetrata lo aveva riconsegnato all’artista, ecco allora l’appello “chi si è sposato qui, chi ha celebrato qui qualche evento importante, chi è stato qui a visitare la chiesa, magari in una foto scattata c’è sullo sfondo il volto che cerchiamo – spiega Luisa – la vetrata è stata rotta da una sassata agli inizi degli anni ’70 per cui chi si ricorda di essere stato in questa chiesa prima di allora ci può aiutare”.

Chi scartabellando nei sui book fotografici trovasse la vetrata con il volto andato perso può mandare la foto alla mail parrocchiasanluigimantova@gmail.com

E mentre la “caccia al volto di San Luigi” continua, proseguono anche gli appuntamenti delle celebrazioni del 60esimo.

Il programma di domani
Sia al mattino che al pomeriggio sarà possibile vedere la mostra e il cortometraggio “Il colore dei ricordi”.
Dalle 10.00 alle 11.00 Simulazione 3D in realtà aumentata del campanile progettato da Efrem Ferrari e mai realizzato, a seguire alle 11.15 Santa Messa con il vescovo Marco, alle 12.45 ci sarà il Pranzo “A tavola con Fra’ Papina” con piatti della tradizione trentina.
mentre dalle 14.30 alle 18 Giochi “di una volta” per i ragazzi a cura del CSI Mantova, sul sagrato della chiesa e i campi sportivi.
Alcuni volontari saranno anche a disposizione per visite guidate dalle 9 alle 11. Per informazioni scrivere a: parrocchiasanluigimantova@gmail.com

Mercoledì 16 ottobre
Alle 17,30 Conferenza “Luigi Gonzaga e la sua storia: un santo giovane sempre attuale” con don Giangiacomo Sarzi Sartori e Giacomo Cecchin