MANTOVA – Si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della provincia di Mantova eletto in seguito alle votazioni del 15 aprile scorso. Alla Presidenza è stato nuovamente incaricato Cristiano Guernieri e accanto a lui nel Consiglio Direttivo le colleghe Francesca Cappa nel ruolo di Segretario e Alessandra Fortunati nel ruolo di Tesoriere, ovvero i tre candidati che hanno ricevuto il maggior numero di consensi da parte dei colleghi iscritti.
A completare la squadra del nuovo Consiglio che guiderà l’Ordine fino al 2029 con un mandato improntato alla continuità e all’innovazione, sono i consiglieri Sandro Piacentini (referente altresì della Commissione Parcelle), Enrica Paola Chiari, Andrea Guastalla (altresì referente Inarcassa per la provincia), Vittorio Longheu, Valentina Mondini, Silvia Polato, Stefano Savoia e Monica Tarchini.
“Un gruppo eterogeneo, composto da professionisti con esperienze e competenze diverse che è tuttavia unito dalla volontà di affrontare con spirito collettivo i grandi cambiamenti in corso nella professione e nella società e raccoglie il mandato dai predecessori ringraziandoli per il lavoro svolto finora” spiega una nota dell’Ordine.
“Il nuovo Consiglio intende rafforzare innanzitutto il dialogo con i propri iscritti promuovendo forme di partecipazione attiva e condivisa, ma guarda anche oltre i propri confini territoriali. L’Ordine di Mantova conferma infatti il proprio ruolo all’interno della Nuova Consulta Regionale Lombarda degli Architetti, contribuendo con proposte e riflessioni strategiche alle dinamiche professionali e normative che interessano l’intera Lombardia. Non solo, a livello nazionale inoltre, il Presidente Guernieri è tra i promotori del confronto tecnico che mira all’elaborazione del nuovo Testo Unico delle Costruzioni, attualmente in fase di revisione. Un percorso che mira a semplificare e aggiornare le normative edilizie, promuovendo una visione contemporanea dell’architettura, attenta alla sostenibilità, alla qualità del progetto e alla rigenerazione urbana. In un momento storico caratterizzato da profonde trasformazioni, il nuovo Consiglio si propone come un fondamento coeso e orientato al dialogo con le altre professioni, con le realtà istituzionali, culturali ed imprenditoriali presenti nel terriitorio provinciale ed extraprovinciale, in un’ottica di collaborazione “sinodale”. Superare i personalismi e gli individualismi “cronici” della società contemporanea per costruire una rete armonica e solida è l’obiettivo dichiarato: una struttura architettonica del confronto e della cooperazione, necessaria per affrontare le sfide del presente e progettare il futuro. Un augurio di buon lavoro al nuovo Consiglio” conclude la nota.