MANTOVA – Da Mantova a Lucca passando per Reggio Emilia. Un percorso lungo 285 chilometri che lambisce le pianure del Po, valica le colline e le montagne del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano per arrivare fino alle valli della Garfagnana.
E’ la Via Matildica del Volto Santo, un itinerario storico e culturale che attraversa tre regioni – Lombardia, Emilia Romagna e Toscana – annoverato tra gli antichi cammini di fede che conducono alla Via Francigena e quindi direttamente a Roma, dove è presente la tomba della contessa medievale Matilde di Canossa, che di questi territori è stata potente feudataria, e dove nel 2025 si terrà il Giubileo.
Un percorso caratterizzato da numerosi siti d’interesse storico, architettonico, culturale, spirituale e naturalistico ad elevato potenziale attrattivo, ancora tutto da valorizzare, per moderni pellegrini, cultori del turismo sostenibile e avventurosi globetrotter.
Di tutto questo si parlerà nel corso del convegno, aperto al pubblico, dal titolo “Progetto di valorizzazione della Via Matildica del Volto Santo” che si terrà venerdì 29 settembre, dalle ore 10 alle 13, presso la Sala delle Capriate del Complesso parrocchiale di Sant’Andrea a Mantova (piazza Leon Battista Alberti,15), nel corso del quale sarà presentata una collana di carte escursionistiche dedicate al percorso riconosciuto dal Ministero per la Cultura nell’atlante dei cammini storici italiani ed inserito dal Ministero del Turismo nel novero dei cammini religiosi italiani come percorso giubilare per il 2025.
L’incontro, coordinato dalla giornalista Barbara Dentis, sarà aperto dai saluti dell’arcivescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti, a cui seguiranno gli interventi di don Giordano Goccini, presidente dell’associazione Via Matildica e parroco di Novellara nella Diocesi di Reggio Emilia, sull’etica, la storia e i personaggi che caratterizzano la Via Matildica del Volto Santo, e dell’architetto del paesaggio Giuliano Cervi, past president del Comitato scientifico centrale del Club Alpino Italiano (CAI), che dedicherà un approfondimento sul contesto culturale e paesaggistico attraversato dalla Via Matildica, spiegando il progetto di valorizzazione dell’intero territorio. L’architetto Cervi presenterà quindi la cartina della prima tappa del percorso, che va da Mantova a Guastalla.
A seguire, l’architetto Angelo Dallasta, direttore dell’Ufficio Beni culturali e Nuova edilizia di culto della Diocesi di Reggio Emilia nonché referente dell’Associazione Via Matildica del Volto Santo, illustrerà l’esito dell’istruttoria del Ministero del Turismo che ha portato al riconoscimento del percorso quale cammino religioso ufficiale del Giubileo 2025.
Quindi l’architetto Chiara Agosti, docente del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente costruito del Politecnico di Milano, spiegherà le importanti opportunità di sviluppo per i territori attraversati dal cammino in un’ottica di turismo consapevole.
Claudio Bacchi, titolare e direttore generale di Bacchi Group, sostenitore dell’Associazione Via Matildica del Volto Santo, presenterà alcuni scenari di valorizzazione che la Via Matildica potrebbe offrire al territorio attraversato, tramite la creazione di un’economia green orientata al turismo sostenibile.
Un obiettivo aziendale sostenuto da un coinvolgimento personale condiviso con tutte le persone che hanno collaborato al progetto della Via Matildica del Volto Santo che interpretano il cammino come percorso di evoluzione e di crescita della relazione tra l’Uomo e la Natura.
Gli interventi di Bruno Agosti, componente del Comitato scientifico centrale lombardo del CAI (Club Alpino Italiano), e di Monica Valeri, operatrice di APT Emilia Romagna e responsabile del progetto Circuito Cammini e Vie di pellegrinaggio -Turismo Religioso, concluderanno i lavori della giornata.
Saranno presenti all’incontro il sindaco del Comune di Guastalla Camilla Verona e il vice sindaco e assessore con delega al Turismo Ivano Pavesi, il sindaco del Comune di Cavriago Francesca Bedogni responsabile per conto della Provincia del tratto del Cammino che attraversa Reggio Emilia, l’assessore a Cultura e Turismo del Comune di San Benedetto Po Vanessa Morandi, il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer, il presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli, la presidente dell’Ente Parchi dell’Emilia Centrale Luciana Serri, e l’architetto don Stefano Savoia, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali, delegato vescovile per la Pastorale della cultura, direttore del Museo diocesano e rettore della Basilica di Sant’Andrea in Mantova.
L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno delle Diocesi di Mantova e di Reggio Emilia, del Parco del Mincio, delle Province di Mantova e di Reggio Emilia, dei Comuni di Mantova, Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito, Luzzara, Guastalla e Città di San Benedetto.