MANTOVA – Dopo la positività alla Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy skin disease) rilevata in un allevamento della nostra provincia, nella zona di Spinosa di Porto Mantovano avvenuta ieri si sono prontamente attivati tutte le misure di contenimento e monitoraggio.
Nonostante non sia contagiosa per l’uomo nè in modo diretto, nè indiretto attraverso il consumo di carne e latte, c’è preoccupazione per la filiera.
COLDIRETTI: MASSIMA ATTENZIONE PER LIMITARE IMPATTO SU ALLEVAMENTI E PRODUZIONI
“Massima attenzione, tempestività e coordinamento sulle azioni di intervento e contrasto alla diffusione del contagio, per limitare gli impatti negativi su allevamenti e filiere produttive. È quanto afferma Coldiretti Mantova in relazione al caso di positività alla dermatite nodulare contagiosa o Lumpy Skin Disease (LSD) in un allevamento di bovini da carne del comune di Porto Mantovano, in provincia di Mantova, reso noto da Regione Lombardia.
“Di fronte a situazioni di questo tipo è importante agire tempestivamente e in termini di sistema – afferma il presidente provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani –. I nostri tecnici stanno seguendo con la massima attenzione l’evolversi della situazione sul territorio. In un’ottica di coordinamento e proficua collaborazione, siamo inoltre in contatto con le istituzioni regionali e sanitarie per gli opportuni aggiornamenti sulle azioni messe in campo”.
“L’obiettivo – conclude Mantovani – deve essere quello di limitare gli impatti negativi sugli allevamenti che ricadono nelle zone di restrizione e sulle filiere produttive di carne, latte e formaggi”.
CONFAGRICOLTURA: QUADRO SANITARIO EVOLVE IL POSIVITO
“Grazie alla rapidità con la quale le autorità sanitarie competenti sono intervenute, possiamo dichiararci cautamente ottimisti. Quel che è certo è che, una volta di più, occorre mantenere alta l’attenzione e rispettare alla lettera quanto contenuto nelle varie ordinanze e prescrizioni” – commenta così il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi, la positività alla Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy skin disease) rilevata in un allevamento della nostra provincia, nella zona di Spinosa di Porto Mantovano.
“La velocità d’intervento è stata fondamentale – prosegue Cortesi – per identificare in primis i capi infetti, svolgere le adeguate indagini epidemiologiche e procedere poi con gli abbattimenti, effettuati nella giornata di ieri. Ora è in corso il monitoraggio su altri animali arrivati negli ultimi mesi dalla Sardegna, ma il quadro sanitario è, ad oggi, stabile, e questo sicuramente è positivo”.
“Da maggio – prosegue Cortesi – sono arrivati 1.500 capi dalla Sardegna, in tutto il nord Italia, che in parte hanno raggiunto tre allevamenti mantovani. A parte gli animali trovati infetti nei giorni scorsi, tutti gli altri test effettuati hanno dato esito negativo”.
Il Ministero della Salute ha prontamente istituito una zona di protezione (raggio di 20 km dal focolaio) e una zona di sorveglianza (raggio di 50 km dal focolaio). In quest’ultima, che tocca le province di Mantova, Verona, Brescia, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Rovigo, Padova e Vicenza, sono inclusi 3.000 allevamenti, per un totale di circa 600.000 bovini.
BEDUSCHI: TUTELIAMO STALLE SENZA FERMARE FILIERA DI LATTE E FORMAGGI
“Abbiamo agito con tempestività e rigore – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi – applicando tutte le misure sanitarie previste per contenere la diffusione della malattia, che ricordiamo non si trasmette all’uomo né tramite carne né tramite latte. Al tempo stesso, abbiamo ottenuto dal Ministero le deroghe necessarie per non bloccare la filiera, in particolare quella lattiero-casearia. Il trasporto del latte crudo verso i caseifici del Grana Padano e del Parmigiano Reggiano è consentito: una scelta fondamentale per evitare danni economici ingenti e garantire continuità a una delle produzioni d’eccellenza del nostro territorio”.
L’attività di indagine clinica e diagnostica è tuttora in corso su tutti gli animali oggetto di movimentazioni recenti, soprattutto provenienti dalla Sardegna, da dove si era originato il primo focolaio. Regione Lombardia continuerà a monitorare con la massima attenzione l’evolversi della situazione, in costante coordinamento con le autorità sanitarie locali e nazionali”. La movimentazione di animali verso macellazione è garantita previa visita cliniche effettuate dai veterinari delle ATS.
FORATTINI: “SCONGIURARE RISCHIO EPIDEMIA, RICADUTE DEVASTANTI”
“Il caso di dermatite nodulare contagiosa dei bovini riscontrato a Porto Mantovano rappresenta un segnale d’allarme per il comparto zootecnico mantovano. Le ricadute sul commercio e sulla movimentazione del bestiame rischiano di essere devastanti, e si sommano a quelle della peste suina e dell’influenza aviaria.
Occorre ora un’azione decisa e coordinata: rafforzamento dei controlli sanitari, piena trasparenza sull’origine del contagio e un piano nazionale di contenimento e indennizzo. Serve una strategia chiara che tuteli gli allevatori e prevenga la diffusione del virus.
Il Governo nazionale si limita a ricorrere le emergenze quando invece servono risorse straordinarie, sostegno diretto alle aziende zootecniche colpite, una campagna informativa capillare e controlli rigorosi sui flussi commerciali. È essenziale riferire in Parlamento sulle misure già adottate e su quelle ancora da mettere in campo.”
Così la deputata Antonella Forattini, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura, sul caso di dermatite dei bovini riscontrato a Porto Mantovano.