MANTOVA – Duemila persone in piazza hanno partecipato al corteo antifascista organizzato per l’80° anniversario della liberazione. “1945-2025 dalla memoria al futuro” questo lo slogan scelto per celebrare questa importante ricorrenza. Il lungo serpentone di associazioni, cittadini, sindacati è partito da piazzale Gramsci e percorrendo via Dugoni e via Chiassi è arrivato in piazza Martiri di Belfiore dove si sono tenuti i discorsi degli organizzatori. Un corteo “allargato” rispetto agli altri anni dove si sono aggiunte tante associazioni e partiti politici che da qualche tempo non scendevano i piazza.
“E’ importantissimo essere qui oggi perchè nonostante i decenni che sono passati dalla liberazione dalla guerra, dal fascismo, dalla cacciata dei tedeschi – commenta Emanuele Bellintani, presidente Anpi sezione di Mantova – oggi vediamo che tutte quelle conquiste sono dinuovo minacciate in Italia e all’estero vedi le guerre, il massacro in Palestina, le politiche di riarmo e profonde ingiustizie sociali e quindi il messaggio profondo della lotta partigiana è più vivo che mai e dobbiamo portarlo nel futuro testimoni, anzi eredi, di una lotta partigiana che deve diventare una nuova resistenza per il futuro”.
Impossibile non fare un riferimento a Maria Zuccati “Maria era un’amica, una compagna di militanza, una donna straordinaria che ha dedicato tutta la sua vita all’emancipazione delle donne e degli sfruttati e che con i suoi occhi grandi è stata capace di trasmettere tutto questo a generazioni successive, diverse, compresa la mia e il suo messaggio continuerà a vivere insieme a tutti noi” – conclude Bellintani
“Oggi si celebrano gli 80 anni dalla Liberazione ma la libertà una volta conquistata non è per sempre ed è un lavoro quotidiano quello che bisogna fare – sottolinea Luigi Benevelli, Anpi provinciale – va bene la giornata e tutto quello che ci diciamo, ma dobbiamo conquistare il rispetto ai temi umani e della pace da parte di tutti e per tutti. A differenza di 80 anni fa oggi preme il tema dell’immigrazione, della multiculturalità, viviamo ormai in società multietniche, ma ci ragioniamo su questi temi? I principi della resistenza, della liberazione, dell’antifascismo sono utili a capire e trovare soluzioni? A me pare il tema centrale sia questo, anche perchè il pallino ora ce l’hanno i ragazzi, io ho già dato non posso fare molto, ma loro si, ed è a loro che dobbiamo parlare”.
“Quella di oggi è una manifestazione che non è in contrapposizione con quella istituzionale – ha dichiarato Michele Orezzi, segretario generale Cgil Mantova – ma aspetta la fine della manifestazione istituzionale per essere complementare, non dobbiamo solo adorare le ceneri, ma per mantenere viva la tradizione del 25 aprile è anche importante mantenere vivo il fuoco che è quello che ha liberato il nostro paese dal fascismo. Oggi è una giornata ancora più importante per i mantovani, perchè non è solo l’80°, ma la nostra comunità è profondamente scossa dalla scomparsa di Maria Zuccati che ha lasciato un segno indelebile per Mantova e per i mantovani e che va celebrata oggi e in futuro per evitare di disperdere il suo esempio”.
“Oggi celebriamo 80 anni dalla liberazione del male assoluto, che ci ha portato nella pagina più buia della storia con lo sterminio e la deportazione degli ebrei – commenta Adriano Stabile, segretario provinciale del Partito Democratico – celebriamo questo appuntamento con la morte nel cuore perchè sono ancora in atto nel mondo 60 conflitti con bombardamenti su civili, ospedali e di fronte a tutto questo oggi siamo ancora più soli perchè ieri è venuta a mancare la nostra partigiana mantovana, Maria Zuccati ed è tornato alla casa del padre il nostro amato Papa Francesco che tanto si è battuto per la pace”.
“C’è bisogno di iniziative che tramandino alle generazioni future con momenti per tramandare l’antifascismo. Questa sera il Pd ha infatti, in programma un evento dedicato alle nuove generazioni in vista del referendum. Iniziative per costruire un mondo più aperto, più inclusivo capace di accogliere pensieri e culture differenti” – conclude Stabile.
“Noi siamo in piazza perchè tanti giovani donne e uomini hanno combattuto per la nostra libertà e ci sembra giusto e opportuno tornare in piazza a difendere i valori della Costituzione e della Resistenza che sono valori fondamentali per il Partito Socialista Italiano” – ha detto Cristiano Torresani del direttivo provinciale del Psi – per noi è importantissimo partire dalla memoria per costruire un futuro – prosegue – io ricordo una frase di Pertini che diceva che il fascismo non è un’opinione, ma un crimine e Pertini è stato un nostro referente all’epoca e per noi è fondamentale portare questi valori nel futuro e portarli ai nostri giovani, ai ragazzini e ai bambini che sono qui presenti”.
“Siamo presenti oggi in questa piazza come alleanza Verdi – sinistra per celebrare l’80º anniversario della Liberazione e la fine della seconda guerra mondiale – ha detto Angelica Paroli, segretaria di Sinistra italiana Mantova – se ottant’anni fa l’Italia ha potuto voltare quella pagina nera e insanguinata della sua storia, lo dobbiamo alle donne e agli uomini che non si sono arresi, a chi (come Maria Zuccati a cui dedichiamo oggi questa giornata e questa piazza) ha continuato a lottare per quegli ideali di giustizia, uguaglianza, libertà e pacifismo che stanno alla base delle nostre istituzioni democratiche e che animano ogni articolo della nostra bellissima carta costituzionale. Oggi più che mai avvertiamo il peso della responsabilità politica e storica di difendere la pace, la democrazia, i diritti umani e tutti quei valori che la Resistenza ci ha consegnato.”