Fdi: “Un candidato condiviso nel centro destra per Mantova 2020 e si pensa già alle provinciali”

Di Matteo Vincenzi

CERESE (Borgo Virgilio) – La sala polivalente di Cerese di Borgo Virgilio ha ospitato, venerdì sera, la Festa Tricolore 2019 organizzata dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. “Popolo sovrano vs Governo truffa”: questo il nome con cui è stata ribattezzata la serata alla quale hanno partecipato quasi 400 persone. Non esclusivamente una réunion in termini di amministratori e simpatizzanti, ma anche un’occasione per parlare del territorio, ovviamente con l’orecchio vigilie sull’evoluzione dell’inciucio romano tra M5S e Pd. I lavori saranno aperti dal coordinatore provinciale Alessandro Beduschi e dalla senatrice Isabella Rauti e sono proseguiti con gli interventi dell’ex assessore regionale Carlo Maccari e della capogruppo in Consiglio a Mantova Paola Bulbarelli. I temi toccati hanno spaziato dall’analisi della fase nazionale («Il Conte-bis – ha tuonato la Rauti – è una truffa ai danni del popolo italiano, dove per l’ennesima volta le forze di minoranza che hanno fallito in tutte le ultime elezioni si ritrovano al potere»), all’organizzazione di iniziative per rilanciare l’azione di Fratelli d’Italia sul territorio mantovano in vista degli appuntamenti elettorali che nel prossimo anno riguarderanno diversi Comuni, tra cui il capoluogo. Nelle prossime settimane Beduschi s’incontrerà nuovamente con i reggenti provinciali di Lega e Forza Italia per intavolare le strategie delle prossime amministrative in città e provincia. «A Mantova i giovani se ne vanno, le imprese emigrano e i negozi che facevano ricco e appetibile il nostro centro continuano a chiudere. È evidente che c’è più di un problema, così come è evidente che la politica locale di sinistra è stata abilissima ad innalzare una fitta cortina fumogena intrisa di spot ad effetto per nascondere questa situazione. Noi – spiega Beduschi – vogliamo ripartire dalle istanze della base. Ascoltare cittadini, commercianti e categorie produttive è indispensabile per rilanciare la città e tutto il territorio. Serve un centrodestra coeso, con un candidato condiviso e con un programma alternativo a quello dell’attuale sindaco che, al di là di alcuni meriti che gli vanno riconosciuti, vorrebbe far diventare Mantova una sorta di “bomboniera medioevale” inaccessibile anche a chi vi lavora».

SGUARDO ALLE PROVINCIALI DEL 2020. Non va inoltre dimenticato che nel 2020 sindaci e consiglieri saranno successivamente chiamati a rinnovare anche l’amministrazione provinciale. «Stavolta il centrodestra non può permettersi di sbagliare nell’esprimere la maggioranza politica che ha conquistato – rileva Beduschi -. Presto ci ritroveremo per un nuovo tavolo di confronto con gli alleati. Personalmente ritengo che il prossimo candidato della coalizione dovrà essere un sindaco navigato di provata esperienza amministrativa e con l’autorevolezza di sapersi muoversi in tutte le sedi istituzionali». Parole che lasciano intendere ad una figura ben chiara nella testa di Beduschi. E – volendo azzardare ulteriormente – gli indizi porterebbero in casa Lega.

 IL MONITO DI MACCARI: “TORNIAMO ALLA POLITICA REALE”

«Due saranno i capisaldi dell’azione di Fratelli d’Italia – ha aggiunto Carlo Maccari del direttivo provinciale -: passare dalla fase della protesta, lecita e doverosa dopo il pessimo teatrino messo in piedi da piddini e grillini per spartirsi le poltrone, a quella dei contenuti, che qui a Mantova significa tornare a parlare di temi fondamentali come infrastrutture e lavoro. La nostra idea è costruire una comunità attiva in grado di leggere le proposte dei cittadini, ma mettendoci in prima linea, perché la politica, ancora prima che sui social, crediamo si debba fare nei circoli, sotto i gazebo e soprattutto nelle piazze».

Matteo Vincenzi

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