GABBIANA – Avete mai ascoltato il capolavoro degli Eagles “Hotel California” sorseggiando un Dolcetto piemontese? O trovato nel celebre album di Bruce Springsteen ‘Born in the Usa’, che proprio quest’anno compie 40 anni, la stessa poesia di un buon calice di rosso? O pensare ai cieli blu evocati da ‘Sweet Home Alabama’ mentre si fa un brindisi con gl amici più cari?
Se pensate che vivere tutto ciò sarebbe molto bello, sappiate che in quel di Gabbiana, paese diviso a metà tra i Comuni di Marcaria e Castellucchio, questo è già realtà grazie ai ragazzi della Cooperativa Santa Maria del Bosco, capeggiati dal presidente Simone Salvagni, che a inizio della scorsa estate hanno ridato vita al ‘Magnifico Bar’ dove vengono organizzate delle serate a tema e, tra queste, “Vini e Vinili”, che permette di godere, in un perfetto mix, di alcuni capolavori del patrimonio musicale internazionale e della tradizione enologica italiana.
Tra i primi a lasciarsi coinvolgere nella bella avventura della rinascita del ‘Magnifico Bar’ c’è il sindaco di Marcaria Carlo Alberto Malatesta, da sempre molto legato alla frazione di Gabbiana, anche se va simpaticamente sottolineato che il ‘Magnifico Bar’ si trova dalla parte della strada principale lato Castellucchio….
E come in tutte le iniziative di successo c’è un artefice e anche ‘Vini e Vinili’ non fa eccezione: a idearla è stato Adriano Mosconi, grande appassionato di musica, e in particolare del suono di qualità che i vinili riuscivano e risecono a dare, ma anche di vini. In ogni serata dedicata a “Vini e vinili” viene proposta la degustazione di due vini italiani durante la cena, abbinandola all’ascolto di alcuni successi musicali, rigorosamente ascoltati su vinile.
E così, tra un sorso di vino e una nota che vibra sul vinile, il ‘Magnifico Bar’ di Gabbiana è diventato un luogo dove il tempo sembra sospendersi, regalando emozioni autentiche. Perché in fondo, non c’è miglior brindisi alla vita che quello fatto sulle note di una canzone immortale e sul gusto autentico di un buon calice di vino.
Tutti i dettagli nel video servizio con le interviste a Simone Salvagni, Carlo Alberto Malatesta e Adriano Mosconi