MANTOVA – Infrastrutture, collegamenti, sanità, psa: sono alcune delle richieste che le associazioni di categoria e sindaci hanno fatto al Gruppo Pd Lombardia che oggi ha fatto tappa a Mantova proprio allo scopo di ascoltare i bisogni del territorio e portarli in Consiglio Regionale
All’incontro di questa mattina hanno partecipato i consiglieri regionali Pierfrancesco Majorino, capogruppo, Marco Carra, Emilio Delbono, Roberta Vallacchi, Paola Bocci, Matteo Piloni, Gian Mario Fragomeli, Simone Negri, Jacopo Scandella, Davide Casati.
Incontro con le associazioni di categoria e amministratori
“Associazioni di categoria, imprenditori, sindaci hanno sottolineato che il Mantovano continua a rimanere isolato dal resto della Lombardia, un vero e proprio sentimento di abbandono – sottolineano i consiglieri – come i collegamenti, il porto di Valdaro, ma anche la sanità territoriale sono stati gli argomenti più toccati, argomenti che per altro il gruppo Pd più volte ha portato in consiglio. Vogliamo una Regione più vicina alla provincia mantovana”.
“Il tour che stiamo facendo all’interno delle province lombarde è innanzitutto di ascolto ma non un ascolto retorico. Adesso abbiamo una Regione che non sta ascoltando le vere necessità dei territori lombardi, è una Regione chiusa, io anche in campagna elettorale avevo detto che non sarei rimasto chiuso nel palazzo regionale, ma sarei andato sul territorio – commenta Pierfrancesco Majorino, capogruppo PD in Regione Lombardia – come sottolineato dal consigliere Carra e dal Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, vogliamo sostenere una visione di progettualità strategica nei territori lombardi che sono differenti tra loro. Mantova, per esempio, è un punto di lavoro strategico, è un crocevia, un luogo di attraversamenti che però non è adeguatamente infrastrutturato dal punto di vista dei collegamenti. Invece vive una situazione di completo scollamento. È scandaloso il livello di arretratezza sul sostegno alle diverse forme di trasporto a questa città. Stiamo parlando di un territorio che ha una potenzialità incredibile e che deve essere sostenuto. Non si può contemplare dal palazzo regionale la bellezza di Mantova, si deve accompagnare molto di più questo territorio, che invece è stato abbandonato. E’ un territorio che resiste, ma potrebbe fare molto ma molto di più con il sostegno di Regione Lombardia”.
Recuperare una visione a medio-lungo periodo, smettere di dare contributi a pioggia senza una progettualità attenzione al welfare e alla sanità territoriale, liste di attesa, i problemi della mobilità, il non affrontare nel sostegno dell’innovazione del mondo agricolo, attenzione alla peste suina: sono i principali nodi su cui lavorare.
“Con la nostra iniziativa riportiamo Mantova al centro della Lombardia. La nostra provincia continua ad essere dimenticata dalla destra che governa.
A noi il compito di evidenziare i problemi e le opportunità che il nostro territorio vive e cercarli di trasferirli sul piano della proposta politica. L’impegno più forte che il Partito Democratico sta mettendo in campo è supportato anche dalla corposa attività di proposte che sta portando avanti in regione, purtroppo non trovando mai la disponibilità della destra. Il nostro obiettivo è quello di intrecciare il nostro lavoro con quello delle associazioni di categoria per essere sempre più puntuali sulle proposte e sulle iniziative da intraprendere. Siamo pesantemente in ritardo sul piano delle infrastrutture e ci sono opere, nel nostro territorio, che sono vergognosamente incompiute.
Temi come la sanità, le fragilità, i servizi essenziali sono al centro dell’agenda del Partito Democratico e del nostro gruppo consiliare” dichiara Marco Carra, consigliere regionale Pd a Mantova.
Incontro con le associazioni di volontariato
Nel pomeriggio il tour è proseguito al Club delle Tre Età, dove i consiglieri hanno incontrato il mondo del volontariato. Presenti all’incontro Cuore Amico, Fondazione Mazzali, l’Assessore al welfare Andrea Caprini. il Comitato Ospedale Asola, Anffass Mantova
Tribuale del malato.
Le associazioni hanno sottolineato che non ci si può affidare solo al volontariato e che la Regione è assente. Mara Gazzoni, presidente della Fondazione Mazzali ha sottolineato la sofferenza dei bilanci delle Rsa, a rischio chiusura con corsi per Oss che vanno deserti, la mancanza di infermieri e il fallimento del personale preso all’estero che oltre ad avere problemi di lingua, dopo due mesi scappano via. Un problema quello degli anziani sottovalutato per il quale bisogna insistere sull’assistenza domiciliare, visto che le case di riposo sono al completo. A tener banco anche il tema degli ospedali, soprattutto di quelli piccoli che sono di supporto a quelli più grandi sia per pronto soccorso che per i reparti.
“La sanità pubblica va ripensata – hanno detto i consiglieri regionali Pd – a partire dalla questione liste d’ attesa, medici di base, case di comunità, devono essere i primi presidi sui territori”. “Alcune questioni presentate sono state già trattate con interrogazioni – ha commentato il consigliere Marco Carra – i temi che avete sollevato saranno sicuramente trattati in consiglio regionale. Da questo incontro anch’ io raccolgo maggior forza”