Il Garda sceso di mezzo metro in 2 mesi. Ridotti i deflussi al Mincio

Il livello del Garda cresciuto di 10 cm in due giorni ma le derivazioni rimangono al minimo

PESCHIERA – Il Garda “perde acqua”, dal 25 giugno i livelli sono scesi da 146 a 102 centimetri e la per la quarta volta sono stati ridotti alla diga di Salionze i deflussi al Mincio verso le campagne mantovane.
I livelli del lago, che aveva iniziato l’estate alla quota massina, stanno scendendo molto rapidamente a causa del gran caldo che provoca evaporazione e per la concomitanza della stagione irrigua.
Il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa, al quotidiano Brescia Oggi ha commentato “Visti i precedenti delle scorse stagioni, meglio prevenire che curare”. Le precipitazioni piovose di maggio e giugno, avevano infatti portato i livelli a quote mai raggiunte in estate, ma ora la situazione sta cambiando. “Mancano infatti diverse settimane alla fine della stagione irrigua che solitamente termina a fine settembre – prosegue Ceresa – per cui se il livello del lago continua a scendere non è escluso che ci possa decidere un’altra manovra al ribasso”.
Aipo gestisce i livelli in collaborazione con i Consorzi di bonifica a valle e la Comunità del Garda a monte della diga.
+102  sopra lo zero idrometrico: il livello attuale con il riempimento dell’invaso al 76%, situazione ancora sotto controllo, quindi, ma ben 44 cm in meno rispetto al 25 giugno, quando il lago aveva toccato la cifra record di +146 cm.
“Quest’anno abbiamo usufruito di livelli che non avevamo più da anni – commenta il presidente del Consorzio Mincio, Massimo Lorenzi – siamo andati anche oltre alla necessità di irrigazione, d’altronde con i livelli da cui siamo partiti, abbiamo dovuto abbassare il livello per questioni di sicurezza, ora certo stiamo rallentando perchè, portata a casa la stagione irrigua che è quasi finita, dobbiamo pensare al futuro e se riusciamo a risparmiare, a lasciare una “scorta” per il prossimo anno non sarebbe male“.
I deflussi a giugno erano stati regolati a 170 metri cubi al secondo, cifre impensabili se paragonate alla siccità del 2023, quando si poteva camminare a piedi sul lago per raggiungere l’isola di San Biagio a Manerba, ma poi sono stati via via abbassati, dai 90 mc/sec di inizio mese,  il 2 agosto si è scesi a 85, poi ad 80 mc/sec l’8 agosto per raggiungere i 73mentri cubi al secondo il 14 agosto. Lunedì mattina nuova discesa a 69 metri cubi al secondo e ad oggi siamo a quota 65.
La situazione è sotto controllo e perfettamente nella norma – prosegue Lorenzi – pian piano se non ci sono necessità particolari riduciamo i deflussi, il Garda è ancora 30 cm sopra il livello normale di questo periodo per cui abbiamo ancora margine. Siamo soddisfatti di com’è andata la stagione, ora, insieme ad Aipo e a tutti gli enti coinvolti dobbiamo guardare al futuro e pensare ad una programmazione perchè non sappiamo che stagione ci attende”.