La Resistenza raccontata attraverso i fumetti. Inaugurata la mostra “Vignette Partigiane”

MANTOVA – Inaugurata questa sera all’Arci Tom la mostra organizzata dalla sezione cittadina “Felice Tolazzi” dell’ANPI. “Vignette Partigiane”, questo il titolo dell’esposizione che ha fatto tappa a Mantova nell’ambito delle celebrazioni per l’80° anniversario della Liberazione.
“Abbiamo scelto questa mostra per dare il via al cartellone di iniziative ANPI per l’80° anniversario della Liberazione e della Resistenza, perché il media-fumetto, che ormai abbraccia più generazioni, è uno strumento alternativo per approfondire cosa è stata la Resistenza e soprattutto come è stata narrata nei decenni – spiega il presidente della sezione di Anpi Mantova Emanuele Bellintani.
“Questa mostra – prosegue – riavvolge il nastro fino alla breve stagione in cui l’esperienza partigiana veniva raccontata su strisce a fumetti per i più giovani. Breve, perché per gli attori politici del dopoguerra (democristiani e comunisti) il fumetto risultava astratto ed era malvisto”.
“Pur tuttavia, in quest’epoca in cui ingiustizie, guerra e nazionalismi continuano a crescere, è bene recuperare anche in forme diverse, la tensione ideale di quella stagione in cui si lottava per la libertà: attualizzare dunque, anziché conservare. Oggi i protagonisti diretti della Resistenza sono quasi del tutto scomparsi, ma le loro testimonianze di cosa sono state la dittatura, il colonialismo e la guerra, dei patimenti del nostro popolo, sono l’eredità per le generazioni successive e uno stimolo ad impegnarsi – conclude Bellintani.

“E’ una mostra che illustra la Resistenza attraverso i fumetti ed è interessante vedere come come cambia negli anni il tratto del fumetto, la trasformazione della grafica dal 1945 ad oggi, come ad esempio dopo la caduta del Muro di Berlino c’è un altro modo di raccontarla – spiega Giorgia Giusti dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea, ente curatore del progetto insieme a Fondazione Memoria della Deportazione (Milano), ISREC Bergamo, ILSRECO Lodi e ISSREC Sondrio .
“E’ una mostra didattica – prosegue – perchè la stiamo portando anche nelle scuole. Un viaggio nella Resistenza attraverso questi pannelli dove vengono raccontati episodi che spesso non sono approfonditi a scuola per mancanza di tempo. La Resistenza è stata scarsamente raccontata attraverso i fumetti e invece – prosegue Giusti – può essere un modo interessante per farla conoscere, è un invito a realizzare nuovi fumetti sull’argomento affinchè diventino un modo diverso di approcciarsi alla storia e soprattutto per i ragazzi un metodo di studio dei fatti accaduti più dinamico e meno pesante”.

Alcune vignette parlano direttamente delle uccisioni, mentre altre nella storia raffigurano la mancanza della persona che non è tornata a casa, ecco allora un bicchiere pieno mai bevuto, un piatto di minestra pronto e mai consumato.
21 i pannelli in mostra curati da Gian Luigi Gaspa dove si può carpire tutta l’energia di una stagione in cui, anche il tratto di un fumetto, voleva celebrare la lotta per la libertà e la giustizia sociale. La mostra resterà visitabile fino al 18 gennaio negli orari di apertura del Circolo Arci Tom.