L’Anello di Monaco il più richiesto per la Vigilia ma a Natale c’è la Bignolata

MANTOVA – La Vigilia di Natale si avvicina e se a cena non possono mancare i tortelli di zucca, come dolce sulle tavole dei mantovani c’è l’Anello di Monaco. Si perchè è una di quelle tradizioni che non cambiano con il passare degli anni.
In un’epoca dove si trova tutto sempre tutto l’anno, c’è una pasticceria nel cuore del centro storico di Mantova che lo fa solo ed esclusivamente in questo periodo. Stiamo parlando de “La Tur dal Sucar”. Stessi ingredienti, stessa procedura, solo nel periodo natalizio, per chi lo volesse mangiare in primavera o autunno, non cercatelo qui perchè da Gianni Comparini non lo troverete.

Ed è anche per questo motivo che bisogna prenotarlo con largo anticipo, altrimenti si rischia di restare senza.
“Quest’anno ne abbiamo fatti più di 400 – commenta il titolare della storica pasticceria Gianni Comparini – abbiamo avuto ancora più richieste dello scorso anno. In tanti ci chiedono perchè chiudiamo presto le prenotazioni, a fine novembre, massimo primi di dicembre ma per fare l’Anello di Monaco ci vuole tempo e tanta pazienza, 10 ore per sfornarle al massimo 50 al giorno per cui i giorni sono contati e anche il numero di anelli che possiamo fare”. Anche oggi, sabato prima di Natale il via vai di persone che chiedeva gli anelli, e la risposta era sempre la stessa “sono tutti prenotati, non ne abbiamo più”.
Acqua, farina, uova, zucchero e ripieno con un crema fatta con mandorle tostate e zucchero, ingredienti semplici, assolutamente senza conservanti, l’Anello di Monaco de “La Tur dal Sucar” per assaporarlo in tutta la loro bontà deve essere mangiato molto velocemente altrimenti perde la sua caratteristica morbidezza.
Un piccolo segreto? Scaldarlo leggermente, anche sopra il termosifone, in modo del si intiepidisca e che sia la glassa che il ripieno possano sciogliersi leggermente sprigionando tutta la loro fragranza.
“Quest’anno – conclude Comparini – possiamo dire che sulla tavola della Vigilia non può mancare l’Anello di Monaco, ma sulla tavola di Natale è boom di Bignolate. Tantissime le richieste che sono arrivate, più degli anni scorsi”.
E allora non resta che dire dolce Natale a tutti.