MANTOVA – Secondo trimestre con il segno positivo per la congiuntura manifatturiera e artigiana sul territorio mantovano.
Considerando le variazioni tendenziali della produzione confrontando lo stesso periodo del 2024, il territorio vede una lieve ripresa del +0,6%. Sempre tenendo presente le variazioni tendenziali, si evidenzia un aumento anche del fatturato totale (+2,7%), degli ordini interni (+2,1%) e degli ordini esteri (+4%). Per quanto concerne le aspettative per il periodo estivo del 2025, per gli imprenditori mantovani emergono aspettative complessivamente in territorio negativo, con la sola eccezione dell’occupazione che si stima in sostanziale stabilità.
Nel secondo trimestre 2025 emergono segnali di miglioramento anche dal comparto artigianale: la produzione artigiana mantovana registra un aumento tendenziale del +4,3%, così come si rileva una ripresa del fatturato (+1,8%) e degli ordinativi totali (+1,7%). Nonostante questi dati, le aspettative degli artigiani per il terzo trimestre del 2025, sono complessivamente di incertezza.
E’ quanto emerge dall’analisi dei dati riferiti al secondo trimestre dell’anno, effettuata dal Servizio Promozione e Informazione Economica della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, rileva una divaricazione dell’attività tra i territori che compongono l’Ente camerale, con una contrazione della produzione, del fatturato e degli ordinativi interni per Pavia a fronte di una maggiore tenuta per Cremona e Mantova.
I DATI DELLA LOMBARDIA
Analizzando il territorio regionale nel suo complesso, la Lombardia vede una ripresa della produzione manifatturiera, pari al +0,6%, così come risultano in crescita gli altri indicatori: fatturato (+1,4%), ordini interni (+1,1%) e ordini esteri (+2,2%).
Nel dettaglio delle attività economiche, relativamente alla media regionale, nel periodo aprile-giugno del 2025 emerge un andamento per lo più di ripresa dei vari comparti: aumenti superiori alla media si registrano per i minerali non metalliferi, le pelli-calzature, l’abbigliamento, la chimica, gli alimentari e la siderurgia. Valori positivi anche per il legno-mobilio e la meccanica. In contrazione, invece, i mezzi di trasporto, il tessile, la gomma-plastica e la carta-stampa. Per quanto concerne le aspettative per il terzo trimestre del 2025, per gli imprenditori lombardi emerge complessivamente un sentiment negativo per tutti gli indicatori, con la sola eccezione dell’occupazione.
Sul fronte dell’artigianato lombardo la produzione registra un +0,3%; segno più anche per gli ordinativi esteri (+3,8% e il fatturato (+0,4%), mentre gli ordinativi interni si collocano in territorio negativo con un -0,2%. Le aspettative degli artigiani lombardi per i mesi estivi del 2025, vedono complessivamente un sentiment di incertezza, soprattutto sul fronte della produzione, della domanda interna e del fatturato.
“Anche nel secondo trimestre del 2025 si confermano segnali di ripresa nei territori di Cremona e Mantova, in continuità con quanto osservato a inizio anno, mentre ancora emergono alcune difficoltà dal territorio pavese” – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia, Gian Domenico Auricchio – “Permane un clima di forte incertezza, come emerge anche dalle aspettative degli imprenditori, alimentato non solo dalla fase di stagnazione dell’industria, ma anche da uno scenario geopolitico che continua a minare la stabilità economica internazionale, segnato da conflitti aperti, tensioni commerciali globali e dinamiche macroeconomiche ancora instabili. Anche il costante rallentamento del commercio mondiale pesa sulle prospettive di crescita”.