MANTOVA – La città si stringe intorno alla Chiesa per la perdita di Papa Francesco. Questa sera in Duomo la prima delle celebrazioni a lui dedicate. In una cappella dell’Incoronata gremita si è tenuto il Santo Rosario presieduto dal Vescovo Marco Busca.
“Sebbene un velo di tristezza avvolga il nostro animo per la morte del nostro amato Papa Francesco – ha detto il Vescovo – dal mondo intero si innalza un inno di ringraziamento a Dio Padre per il dono di questo successore di Pietro che ci ha aiutato a riscoprire il volto di una chiesa impegnata ad annunciare il Vangelo della gioia e della misericordia in cammino lungo le strade del mondo e in ascolto del grido dell’umanità. In questo momento di preghiera affidiamo il nostro Papa alle cure premurose di Maria, segno di consolazione e sicura speranza e che, per intercessione di Maria Incoronata, possa partecipare in cielo alla gloria eterna”.
Gremita di fedeli la piccola cappella del Duomo che ha visto sedie e persone in piedi anche nel corridoio che precede l’ingresso. Giovani, anziani, famiglie, coppie. In tanti hanno voluto pregare per il Pontefice.
“Il Papa è stato una persona molto importante sia come uomo che come Capo della Chiesa ed è importante pregare per lui e per il suo incontro con l’altissimo. E’ stato il Papa del popolo, più vicino alle persone che hanno bisogno, agli ultimi, ha avuto i suoi pregi i suoi difetti come tutte le persone, devo dire che è stato un uomo più che un Papa e che si è adoperato per tutti – spiega Maria – non siamo di Mantova, siamo venuti a trovare una sorella per le feste e stasera abbiamo voluto partecipare al Rosario per il nostro Papa”
“Sono qui per ricordare Papa Francesco che è stato un grande Papa un pò diverso da chi lo ha preceduto, soprattutto per le scelte che ha fatto. Di è occupato più degli ultimi, anche se può sembrare una frase fatta, ma ha lavorato molto per cambiare alcune abitudini del clero che dovevano essere smontante e riviste – spiega Patrizia – c’è preoccupazione che con il successore che si torni indietro, anche se penso che sarebbe mal tollerato dalla comunità dei fedeli che vedono in Papa Francesco un grande faro, una grande luce e non gradirebbero un ritorno a vecchi stili e vecchi comportamenti”.
“Papa Francesco ha rappresentato tante cose, un Papa che si è messo a livello delle persone ai margini del mondo e che si è speso tantissimo per la pace nel mondo. Credo che tra le sue ultime parole ci sia stata proprio pace e questo pendo che ci debba far riflettere” – sottolinea Cristina.
“Siamo qui per il Rosario e per pregare per Papa Francesco che è stato un Pontefice diverso da tanti altri, un Papa vicino alla gente” ricorda Giuliana. Con lei la nipote Bianca che ha accompagnato i nonni in questa serata di preghiera “Anche per noi giovani è stata una bellissima figura, io l’ho incontrato a Lisbona lo scorso anno e quello che diceva l’ho sempre sentito molto vicino. Nessuna preoccupazione per il prossimo Papa, ho fiducia che prendano la scelta giusta”.
“Era un grande dono della Chiesa – racconta Suor Loretta dell’ordine delle Incoronate – ho ringraziato tanto il Signore di avercelo donato, quando è stato male ed è stato ricoverato ho chiesto che ci lasciasse il Papa almeno fino al giorno di Pasqua e così è stato”.
I prossimi momenti di preghiera in città per il Pontefice sono domani sera alle 19 in Sant’Andrea per il Santo Rosario e la lettura di alcuni tra i brani più belli di Papa Francesco. Giovedì alle 21 sempre in Sant’Andrea si terrà l’adorazione eucaristica animata dal gruppo Minorock con sacerdoti a disposizione per le confessioni. Venerdì 25 aprile, alle 21 in Sant’Andrea, Santa Messa in Suffragio presieduta dal Vescovo Marco e concelebrata dai sacerdoti della Diocesi.
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