MANTOVA/PROVINCIA – I mantovani per le feste scelgono gli agriturismi: la buona cucina genuina e l’ambiente casalingo invita molte famiglie a organizzare pranzi e cene nelle aziende agrituristiche dalle provincia. Dall’alto al basso mantovano non c’è una particolare differenza si va verso il tutto esaurito.
“Le prenotazioni stanno andando molto bene – commenta Giuseppe Groppelli, presidente di Terranostra Mantova – quello che le persone cercano in agriturismo non è solo buon cibo, che ormai si sa è genuino e con prodotti del territorio, ma una vera e propria esperienza, si sentono a casa, accolti come in famiglia”.
“Andiamo verso il tutto esaurito – spiega Marco Boschetti, direttore Consorzio Agrituristico Mantovano – possiamo tranquillamente dire che i mantovani prediligono andare a mangiare in agriturismo dove trovano la cucina casalina. Molte prenotazioni sono arrivate già a settembre. Natale è un periodo che tutti gli anni va molto bene, anche in alcune zone come l’Oltrepò dove, nell’arco dell’anno si vivono periodi abbastanza difficili”.
E se sulla questione pranzi e cene le prenotazioni procedono alla grande nell’alto mantovano qualcosa si muove anche sul fronte alloggio:
“Tenendo conto del periodo invernale, abbiamo un discreto numero di prenotazioni – spiega Groppelli – qualche italiano che resta per 3 massino 4 giorni, proprio a cavallo delle feste, la maggior parte stranieri che invece si fermano per periodi più lunghi, anche 10 giorni, e sono numeri che non vedevamo da diversi anni”.
Anche dal punto di vista alberghi la situazione è buona, il linea con l’anno scorso, forse leggermente in aumento “Stiamo andando discretamente – commenta Gianluca Bianchi, presidente di Federalberghi Confcommercio Mantova – abbiamo un po di calma a Natale, ma quello è normale, buono il 27 e il 28 e si va verso il tutto esaurito del 31 dicembre. Le prenotazioni restano buone fino a sabato 4 gennaio. Ma è ancora presto per fare il quadro completo, perchè come spesso accade in questi anni molte prenotazioni arrivano all’ultimo minuto”. E sulla tipologia degli ospiti ? “Quasi la totalità è italiana” – conclude Bianchi.