Tenta di vendere bici rubata: 33enne denunciato per ricettazione. Rubano cosmetici e alcolici: denunciate 4 donne

MANTOVA -E’ stato sorpreso dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mantova, mentre cercava di vendere una bici del valore di 1.500 euro rubata.

Denunciato per ricettazione un uomo, residente a Brescia. Il ricettatore, trovato on-line l’annuncio per la vendita di una bici usata, proponeva all’inserzionista, dopo averlo contattato mediante una chat privata, uno scambio con altra bici in suo possesso di valore superiore che avrebbe ceduto con l’aggiunta di 270 euro in contanti.

Il venditore in un primo momento ha accettato la proposta, ma successivamente, confrontando la foto della bici in vendita con quelle postata in un gruppo di appassionati su un social network, ha scoperto che la bici che gli avevano proposto per lo scambio era del tutto identica a quella rubata ad un membro del gruppo qualche ora prima.

A questo punto è scattata la segnalazione ai Carabinieri di Mantova. E’ stato quindi organizzato uno scambio e una volta verificata la  corrispondenza della bici proposta per lo scambio con quella rubata (mediante il numero del telaio) l’uomo, un 33enne già noto alle Forze dell’Ordine residente a Brescia,  è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova per il reato di ricettazione. La bici, invece è stata restituita al legittimo proprietario.


Quattro donne denunciate per furti nei supermercati di Mantova e Curtatone.

Sono state sorprese dai Carabinieri della Sezione Radiomobile del NORM di Mantova e i loro colleghi della Stazione di Curtatone, grazie all’aiuto del personale di vigilannza dei supermecati.

Le 4 sono state sorprese una volta superate le casse, i militari hanno trovato la refurtiva occultata dentro la loro borsa da passeggio. Ad aggravare la situazione il fatto che non si trattava di generi di prima necessità, ma di cosmetici e superalcolici, tra cui champagne, per un valore complessivo di circa 2.000 euro.

Le donne, ora, dovranno rispondere di furto aggravato per aver sottratto merce esposta a pubblica fede.