MANTOVA – Dormitorio prima Stazione di Posta adesso, la struttura di via Ariosto, dopo un’attenta riqualificazione, offre ora un servizio diversificato per rispondere alle diverse esigenze delle persone che vi accedono. Tornato in funzione a fine dello scorso anno è ora a pieno regime.
Al piano terra sono disponibili 10 posti per l’accoglienza notturna di primo livello, con un servizio attivo dalle 18 alle 8 del mattino, destinato a brevi periodi. Al primo e secondo piano, invece, sono presenti stanze doppie con bagno per l’accoglienza di secondo livello, pensate per coloro che, dopo aver preso contatto con il servizio, sono seguiti dagli assistenti sociali. Per queste persone è stato attivato un progetto di reinserimento sociale.
“Al momento – spiega l’assessore al Welfare del Comune di Mantova, Andrea Caprini – abbiamo 9 posti su 10 dell’accoglienza notturna occupati, con una persona che entrerà la prossima settimana, quindi siamo praticamente saturi. Per quanto riguarda l’accoglienza di secondo livello, seguiamo attualmente 13 persone”.
La struttura, quindi, offre diversi piani di intervento a seconda delle esigenze e delle richieste espresse. “Ci sono molti stranieri, ma anche molti italiani – sottolinea Caprini – Sono molto soddisfatto di come sta funzionando il servizio, perché dopo la chiusura nel 2023 e la riqualificazione, questa nuova struttura ci consente di creare percorsi personalizzati che, passo dopo passo, portano le persone a ritrovare la propria autonomia”.
Dopo il soggiorno presso la Stazione di Posta, infatti, le persone possono essere trasferite in appartamenti di housing sociale, con percorsi graduali che li guidano verso un reinserimento completo nella società.
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