MANTOVA – Un falso tecnico che chiede di accedere nell’abitazione, la telefonata del finto Carabiniere, o addirittura la tecnica della “truffa dello specchietto” utilizzata su ignari conducenti: sono alcuni esempi di truffe che colpiscono soprattutto gli anziani facendo leva non solo sull’età della potenziale vittima, ma cercano di colpire il loro lato umano, il lato più fragile, inducendo in errore la persona.
Per questo i Carabinieri di Mantova, sulla scorta di una campagna nazionale di sensibilizzazione, voluta dal Comando Generale dell’Arma al fine di prevenire spiacevoli episodi truffaldini, raccomandano alla cittadinanza di prestare attenzione a determinati comportamenti.
A cosa prestare attenzione
E’ successo molte volte che un finto tecnico (luce, acqua, telefono ecc.) chieda di entrare nell’abitazione fingendo di verificare una perdita di gas o per verificare delle bollette. A volte viene chiesto alla persona anziana di prendere tutto l’oro presente nell’abitazione, e di metterlo nel frigorifero in quanto vi è una perdita di gas che potrebbe deteriorare i beni preziosi.
Si è verificato anche che una persona, alla guida di un veicolo, senta un forte rumore, e poco dopo venga fermata da altra autovettura, il cui conducente asserisce che i due veicoli si sono urtati causando un piccolo danno. Vengono così chiesti i danni, solitamente 100 o 200 euro per la rottura di uno specchietto. Non pagate mai se vi chiedono soldi. Eventualmente chiedete l’intervento sul posto di una pattuglia delle Forze dell’Ordine.
I consigli che i Carabinieri
-Non aprire mai la porta di casa alle persone sconosciute;
-Se qualche tecnico chiede di accedere alle abitazioni per fare delle verifiche, se non indossano le uniformi previste (Enel, Gas ecc…) e non hanno il tesserino di riconoscimento ben visibile, non aprire la porta di casa;
-Se si riceve la telefonata da parte di Carabinieri o Polizia che informano che un parente (solitamente il figlio) ha causato un grave incidente stradale, e vengono chiesti soldi per una cauzione altrimenti la persona dovrà essere condotta in carcere, beh questa è sicuramente una truffa. Le Forze dell’Ordine non chiedono mai i soldi!
-Se vi ferma qualcuno per strada e finge di conoscervi, state attenti che potrebbe sfilarvi l’orologio o una catenina che indossate con la scusa di abbracciarvi.
Se vi trovate in una situazione di dubbio, i Carabinieri invitano i cittadini a contattare il 112, numero unico delle emergenze.