Utp boccia la ferrovia Mantova-Peschiera: “opera inutile e insostenibile”

Una delle storiche Littorine che percorrevano la ferrovia Mantova-Peschiera

MANTOVA – Dopo la notizia diffusa ieri dalla Provincia di Mantova sui costi stimati in 340 milioni di euro per la ricostruzione della ferrovia Mantova–Peschiera del Garda, arriva una dura presa di posizione da parte di Andrea Bertolini, dirigente dell’Utp (Associazione Utenti del Trasporto Pubblico), che boccia senza mezzi termini il progetto.
«Sinceramente – dichiara Bertolini – direi che i costi stimati dalla Provincia siano ‘blande elemosine per le dame della carità’. Qui si supera e di molto il miliardo e mezzo di euro. Fondi privati? E chi li mette dietro una pazzia del genere?».
Secondo il rappresentante di Utp il progetto sarebbe privo di reale sostenibilità economica e di una chiara finalità di servizio.

Bertolini annuncia inoltre l’intenzione di intervenire presso il comitato tecnico di Rfi per chiedere di chiudere definitivamente la questione: «Come Utp convincerò anche gli altri membri del comitato tecnico a mettere la parola fine su questa follia. E, del resto, già da mesi abbiamo sciolto il comitato della ferrovia proprio perché era una follia portare avanti una simile fuoriuscita di denaro pubblico per un’opera di mera fantasia».
Per il dirigente UTP, l’eventuale realizzazione dell’infrastruttura si tradurrebbe in un investimento destinato a fallire: «Ammesso che si riuscisse a completarla – afferma – morirebbe nel giro di due anni. Mantova ha bisogno di progetti ferroviari strategici, affidabili e realmente utili, non di sogni a binario unico».
E conclude con una battuta amara: «Andare a Peschiera si può, ma con costi reali e binari capaci di sostenere sia viaggiatori che merci. I calessi – aggiunge – lasciamoli nella fantasia degli appassionati e dei nostalgici di tempi infelici».