VIADANA – “Percorrevo migliaia e migliaia di chilometri al mese in tutta Europa. Ero coscienzioso, prudente, convinto di tenere la mia vita in pugno. Poi la paura, il buio e l’incidente. Ricordatevi che le cose brutte possono capitare anche alle persone buone. Ma noi non siamo quello che ci capita, quanto piuttosto come reagiamo”.
Il racconto di Mauro Bernardi, costretto in sedia a rotelle dopo un incidente subìto a bordo del suo camion, ha chiuso con un messaggio potente la mattinata formativa del progetto didattico “ABC l’Autostrada del Brennero in città”, che ieri è approdato al PalaFarina di Viadana coinvolgendo 627 alunni e alunne degli istituti Sanfelice di Viadana e Gonzaga di Castiglione delle Stiviere e 173 collegati in streaming dalle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Mantova.
Un numero che porta così a 31.481 il totale dei giovani formati dal progetto didattico promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale dalla prima edizione, dieci anni fa. Ben 31.481 giovani che hanno così potuto comprendere cosa significa vedere un amico morire a 20 anni per aver pigiato troppo sull’acceleratore. O un parente investito da un’auto condotta da qualcuno che chattava al cellulare. Dunque 31.481 ragazzi e ragazze che ormai sono alla guida con una consapevolezza maggiore dei rischi e dell’importanza di rispettare le regole una volta al volante. L’edizione numero dieci ha già fatto tappa nelle scorse settimane a Guastalla (RE), Bolzano, Riva del Garda (TN) e dopo Viadana concluderà il suo percorso in altri due centri delle province attraversate dall’A22 con l’obiettivo di avvicinare gli studenti, prossimi alla patente, al codice della Strada, offrire loro gli strumenti per una corretta valutazione del rischio e promuovere un comportamento responsabile quando si viaggia in autostrada.
“In queste dieci edizioni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni – abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo risultati straordinari, sensibilizzando migliaia di giovani ai temi della sicurezza stradale. Autostrada del Brennero ha un tasso di incidentalità nettamente più basso della media italiana, ma non ci accontentiamo: il nostro obiettivo è ottenere valori prossimi allo zero e il progetto ABC, accanto agli investimenti in tecnologia, innovazione e manutenzione, è uno degli strumenti attraverso cui portiamo avanti questa strategia”. La giornata si è aperta con i saluti istituzionali: “La Polizia Stradale lavora tutti i giorni sulla strada – ha detto Laura Patrizi, Dirigente della Sezione Polizia stradale di Mantova – e il nostro obiettivo quotidiano è ridurre il numero vittime. Spero che grazie anche alla formazione che riceverete in questa giornata voi, che siete i futuri utenti della strada, potrete fare meglio di quanto abbiamo fatto noi fino a ora”. Anche il Presidente della Provincia Carlo Bottani, ringraziando gli organizzatori, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa “perché vi consentirà di vedere esempi concreti, che valgono più di molte parole e rappresenta un’occasione di crescita per tutti: la formazione in sicurezza non è mai abbastanza, perché salva delle vite umane”. Un sentito ringraziamento è arrivato anche da Romano Bellini, assessore del Comune di Viadana, mentre il prefetto Gerlando Iorio ha mandato un videomessaggio di saluto a tutti i presenti.
Formula vincente non si cambia e dunque la mattinata si è suddivisa come sempre in due momenti. Un primo, più teorico, è stato gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale. L’alternanza di consigli pratici – da come informarsi prima e durante il viaggio in autostrada a cosa fare in caso di guasto al veicolo – e di video con toccanti testimonianze o incidenti hanno impartito un ritmo avvincente ai 100 minuti formativi. Non sono mancate risate e qualche lacrima, a testimonianza di un alto coinvolgimento dei ragazzi, rinforzato dalla partecipazione, per classi, a un quiz in tempo reale sui temi trattati, distribuito attraverso la piattaforma Kahoot!. A rispondere meglio di tutti la 5CP Sanfelice di Viadana che si aggiudicherà un premio. La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di toccare con mano i rischi e i pericoli e le prassi virtuose dello stare al volante. Nel villaggio della sicurezza, allestito da Vigili del Fuoco, Aci, Croce Rossa, Areu e Polizia provinciale oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale, i partner dell’iniziativa hanno fatto vivere a tutti i presenti, nelle varie postazioni, un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla prova di frenata su un percorso ad hoc alle pratiche di soccorso, alla simulazione – attraverso speciali visori – della guida in stato di ebrezza.