Calcio, Sibilia (Lnd): “Spero che i dilettanti ripartano tutelando la salute. I verdetti siano dati dal campo”

MANTOVA – La Lnd non molla, il presidente Cosimo Sibilia pensa ancora ad una possibile ripartenza nel calcio dilettantistico, come ha detto alla trasmissione “Tutti convocati” di Radio 24. Tutto questo a patto di poter garantire la salute di tutti. “Alcuni presidenti regionali e delegati provinciali delle zone maggiormente colpite dal virus hanno difficoltà a dire che il campionato debba riprendere – ha detto -. Ma io sono perchè questo avvenga, quando ci sarà la sicurezza dal punto di vista sanitario: deve essere il rettangolo verde a dare i verdetti. Impossibile fare previsioni, in questa fase ogni cosa potrebbe essere smentita dai fatti tre giorni dopo. Per ripartire bisogna rispettare dei protocolli, impossibile in serie D e nei dilettanti. Abbiamo numeri elevatissimi, e la necessità che venga garantita la sicurezza di tutti, giocatori, allenatori, dirigenti, staff. Vanno fatti esami ogni quattro giorni? Allora attendiamo le risultanze del comitato medico-scientifico e della federazione per capire chi debba mettere le risorse finanziarie per pagare tutto questo”. Sibilia ha ipotizzato anche che i campionati delle categorie inferiori possano ricominciare a porte chiuse: “Nelle categorie minori la partecipazione o meno del pubblico è un problema limitato, a parte alcune realtà in D ed Eccellenza”. Sugli aiuti promessi dal ministro dello sport Spadafora: “Una ventina di giorni fa ha parlato di contributi alle società dilettantistiche, mi aspetto che questa vicinanza ci sia al di là delle parole. Vanno bene gli impianti da ristrutturare, abbiamo bisogno del sostegno del governo. Ci sono 3.000 società a rischio, significa che circa 20.000 squadre di calcio potrebbero non scendere più in campo nella prossima stagione, considerando anche le giovanili”.

 

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