CAGLIARI – Gabbiano espugna Cagliari al tie-break (19-25, 14-25, 25-13, 25-18, 10-15) al termine di una battaglia durata oltre due ore.
Questa volta il quinto set sorride ai biancazzurri, che mantengono il quarto posto in classifica in vista della sfida contro la capolista Personal Time San Donà, in programma a Mantova domenica 16. Restare tra le prime quattro al termine della regular season garantirà il vantaggio di giocare l’eventuale “bella” in casa nel primo turno dei play-off, nel girone bianco della A3 di Volley. A tre giornate dalla conclusione della prima fase, San Donà guida la classifica davanti ad Acqui Terme e Belluno, mentre la Gabbiano conserva un punto di vantaggio su Altotevere San Giustino.
Nel dettaglio del match al PalaPirastu, il Cus Cagliari arrivava da sei vittorie consecutive in casa. Coach Serafini deve fare a meno di capitan Gola, rimasto a Mantova per un problema alla caviglia. Nonostante le difficoltà logistiche della trasferta, la Gabbiano approccia al meglio la gara, prende subito il largo nel primo set e resiste ai tentativi di recupero dei padroni di casa, chiudendo agevolmente sul 2-0 con un secondo parziale concesso a soli 14 punti.
A quel punto serviva il colpo finale, ma il sestetto di Serafini perde il filo del gioco. Cus Cagliari cresce e la Gabbiano cede di schianto nel terzo e quarto set, in maniera netta e inaspettata per come si era sviluppata la partita fino a quel momento.
Nel tie-break, con lo spettro dei recenti finali sfortunati, i biancazzurri cambiano campo sull’8-4 e riescono a controllare la situazione, chiudendo 15-10. Baldazzi mette il sigillo sulla vittoria con un attacco convalidato dal video-check. Partita altalenante, ma alla fine la Gabbiano porta a casa due punti preziosi e si prepara alla sfida con la capolista. Il bicchiere, nonostante qualche paura, è mezzo pieno” con Pinali autore di 17 punti e Baldazzi di 16.
A commentare il successo in Sardegna è il direttore sportivo Nicola Artoni:
“È stata una partita dai due volti. Nei primi due set siamo stati padroni del gioco, esprimendo un volley di buon livello, mentre il Cus sembrava inerme. Dal terzo set in poi ci siamo spenti: adagiarci sul risultato ci è costato caro. Loro hanno trovato qualche break di vantaggio e sono saliti di tono, mentre noi non siamo riusciti a colmare il gap. Fortunatamente, nel tie-break abbiamo ritrovato lucidità e siamo riusciti a rimettere in sesto la partita”.