MANTOVA – Dopo la sconfitta rimediata a Cremona, il Mantova torna davanti al proprio pubblico allo stadio Martelli, nella delicata sfida casalinga contro il Cesena, in programma domani, 1° maggio. Ma tra infortuni e squalifiche, per mister Possanzini non mancano i dubbi di formazione.
Il tecnico biancorosso ha fatto il punto nella conferenza stampa della vigilia: “Ci siamo allenati bene. Brignani e Bani sono squalificati, mentre Redolfi e Ruocco hanno concluso anticipatamente la stagione. Sono da valutare le condizioni di Maggioni e Radaelli, gli altri stanno bene”.
Sulla gara persa contro la Cremonese, questa l’analisi di Possanzini: “Ce la siamo giocata a viso aperto, e fino a un certo punto è stata una buona partita. Nel primo tempo avremmo potuto anche riportarci in vantaggio. Poi, quando affronti una squadra di quella qualità cercando di fare punti per la salvezza, è normale che i valori emergano. La sconfitta fa male, ma va accettata: bisogna sempre resettare, sia che tu vinca o perda. Siamo pronti per domani: sarà una bella partita da giocare”.
Un’attenzione particolare andrà anche al clima, con i primi caldi della stagione che potrebbero incidere sulla tenuta fisica delle squadre: “I primi caldi sono insidiosi, ma il clima è lo stesso per tutti i 22 in campo. Dovremo usare la testa, come abbiamo sempre fatto: limitare gli errori, far girare la palla, capire quando spingere e quando invece tenere il possesso. Se riusciamo a fare la prestazione, spesso arriva anche il risultato”.
In difesa sarà emergenza, ma arriva almeno una buona notizia: il rientro di Cella. “È un ritorno importante per noi, perché ha caratteristiche diverse dagli altri. È nato centrocampista, ha letture differenti, può darci qualcosa in più”.
Sull’avversario di turno, Possanzini non si lascia ingannare dal momento poco brillante del Cesena: “Non mi fido, è una squadra forte, con uno dei migliori cannonieri del campionato. All’andata ci hanno messo in difficoltà con freschezza e ritmo. Servirà massima determinazione, dovremo essere bravi a gestire il pallone”.
Il Mantova arriva a questa sfida con una statistica poco rassicurante: dopo i quattro gol subiti a Cremona, è diventata la difesa più battuta del campionato. Ma c’è anche un dato sorprendente: sette degli ultimi otto gol segnati portano la firma di un difensore.
“Sono numeri difficili da interpretare. È vero, abbiamo subito tanti gol, ma concentrati in poche partite: contro Cesena, Pisa, Cremonese. Allo stesso tempo, però, siamo la squadra che ha segnato di più nella seconda metà della classifica. È il nostro modo di essere. Vorrei subirne meno, ma se ti esponi, rischi. E rispetto all’anno scorso affrontiamo attaccanti di un altro livello. Dobbiamo provare sempre a fare un gol in più degli altri. Continuare a proporre gioco, senza sperare nel singolo episodio positivo per vincere”.