Mantova, Possanzini per ora resta: Catanzaro e Sampdoria decisive

MANTOVA – Fiducia rinnovata a Davide Possanzini: al tecnico biancorosso un’altra chance nonostante il Mantova sia tornato da Bari con un’altra sconfitta – la sesta in nove gare – e sia ora desolatamente ultimo in classifica con appena 5 punti. Una crisi che sembra senza via d’uscita, nonostante qualche timido segnale incoraggiante nelle precedenti sfide con Avellino e Sudtirol.

Ma a Bari, contro una formazione anch’essa in difficoltà e fischiata per tutto il match dal pubblico di casa, ci si attendeva un risultato diverso. Invece, ancora una volta, la gara del “San Nicola” ha messo a nudo i difetti dell’Aciemme. Un possesso palla dominante ma sterile – appena 6 reti segnate, peggior attacco del campionato – e la solita fragilità sui calci piazzati (7 dei 15 gol subiti sono arrivati da palla ferma) hanno condannato la squadra virgiliana. Nel finale i biancorossi hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma invano.

Del resto, se non si riesce a fare punti contro avversari che fanno poco o nulla per vincere come i galletti, diventa difficile anche solo immaginare la salvezza. Come accadde un mese fa dopo la pesante cinquina incassata dal Frosinone, anche stavolta è il calendario a frenare eventuali decisioni drastiche sul futuro dell’allenatore. Mercoledì, infatti, il Mantova tornerà in campo al “Martelli” contro il Catanzaro, poi domenica 2 novembre sarà di scena a Genova contro la Sampdoria.

Due gare ravvicinate che decideranno, probabilmente, il destino di Possanzini. Serve una svolta, e subito, per non trasformare il resto della stagione in una lunga catena dolorosa.