MILANO – E’ morto a Milano all’età di 78 anni Mario Corso, colonna della Grande Inter e bandiera nerazzurra a cavallo tra gli anni ’50 e ’70. Specialista dei calci piazzati (celebri le sue punizioni a foglia morta) Corso, nativo di Verona, ha mosso i primi passi da calciatore nell’Azzurra Verona, per poi trasferirsi all’Audace San Michele. Quindi arriverà all’Inter, dove si trasferisce nel giugno del 1958, nemmeno 17enne.
Debutta con la Beneamata a 16 anni e 322 giorni, andando subito a segno (gol del 2-0) nella vittoria in Coppa Italia contro il Como (vinta poi 3-0 dall’Inter) e diventando quindi il più giovane marcatore interista in gare ufficiali. Il 23 novembre successivo, sempre dell’anno 1958, corso esordisce in A contro la Sampdoria. Nella massima serie segnerà il suo primo gol sette giorni dopo contro il Bologna. Con i nerazzurri vincerà quattro scudetti (1963, 1965, 1966 e 1971), due Coppe Campioni e due Coppe Intercontinentali (nel 1964 e 1965), segnando il gol decisivo nel primo tempo supplementare dell’Intercontinentale 1964 contro l’Independiente. L’ultima gara con l’inter nel 1973 in Coppa Italia contro la Juventus: in quindici stagioni nerazzurre Corso mette insieme 502 presenze, segnando 94 reti. Chiuderà la sua carriera nel 1975, giocando le ultime due stagioni al Genoa. In Nazionale per lui scarsa fortuna, nonostante l’indubbia classe: 23 presenze e 4 gol. Non giocò mai le fasi finali di Mondiali ed Europei.
Da allenatore tanti ricordi uniscono Mario Corso e il Mantova: fu lui, infatti, l’allenatore della promozione in C1 del 1987-88, sotto la presidenza Pasquali. Dopo il successo nel campionato di C2, l’allenatore venne riconfermato nella successiva stagione in terza serie, nella quale guidò i biancorossi al nono posto. Ma non ci sono stati solo ricordi dolci per Corso al “Martelli”: da giocatore perse uno scudetto all’ultima giornata del campionato 1966/67. La papera di Sarti sul tiro cross di Beniamino Di Giacomo regalò il successo ai biancorossi e permise alla Juventus di sorpassare proprio i nerazzurri in testa alla classifica.