VIADANA – “Tutta rosa, con tanta gente in giro ma nessuna macchina”. Nelle parole di Irene Bladelli, 7 anni, accompagnata nella zona del traguardo dai genitori (papà Lorenzo ha anche portato la bandiera degli Ultras Mantova con sé per mostrarla all’Italia intera) c’è l’esatta fotografia di una Viadana in festa, per un giorno epicentro dello sport italiano.
Samuel Calza, 10 anni, accompagnato da mamma Valentina Paroli, fa sapere che tiferà la squadra della Lidl “perché la nonna segue il Giro e dice che sono forti”. Francisco e Asia Marini sono accompagnati sul traguardo dalla zia Bethania Mazzarelli e dalla nonna Valentina Ferrantino. Loro giocano in casa, e non per modo di dire: “abitiamo proprio qua, in viale Lombardia – spiegano – stiamo facendo un giro, ma poi il passaggio dei ciclisti lo guarderemo in giardino”.
Poco più in là, Gabriela Re e Fernando Valencia sono in trepidante attesa insieme alla figlia Raquel Valencia di 11 anni. Anche loro abitano a Viadana, le origini di Fernando sono messicane ed è quindi scontato che facciano il tifo per la Maglia Rosa Isaac Del Toro. “Alla scuola Vanoni abbiamo fatto un progetto su Wolfie, la mascotte del Giro, realizzando un fumetto sulla storia delle bici con lui stesso che la racconta”, spiega Raquel. Insieme a Bianca Vidili, 7 anni, c’è l’amico Deuid Rahmani, 8 anni, pure loro di Viadana. In questo caso il tifo è una questione… numerica. “Spero che vinca il corridore con il numero 7 – spiega Deuid – perché a calcio ho quel numero”.
Enea ed Emanuele Shahini, Lois e Leandra Kryemadhi e Joanna Bertoni hanno tra i 6 e i 10 anni, abitano a Viadana e non conoscono i ciclisti, ma si divertono nell’attesa del passaggio dei ciclisti: “a scuola abbiamo realizzato un progetto sulle emozioni legate a questo evento”, spiegano. In viale Lombardia ci sono anche i bambini e ragazzini di Gioca in Bici Oglio Po, riconoscibili per le casacche da corsa. Il ciclismo è la loro passione, il Giro un sogno che sperano si possa avverare un giorno. I loro beniamini? Pogacar, Pedersen e van Aert vincono per acclamazione.
Nathan Marconi e Maurizio Strina, 10 anni, fanno sapere di essere venuti in bici anche loro. E siccome l’attesa è lunga, giocano a sfidarsi nel piazzale retrostante, ovviamente in bici. Enrico, Riccardo e Raffaele sono arrivati da Nuvolento, in provincia di Brescia, e sono anche loro appassionati di ciclismo. Con vero spirito sportivo ammettono di tifare per “tutti”, ma se proprio devono scegliere rispondono: “magari Ciccone e Del Toro”.
In mezzo al pubblico c’è anche Stella Varotti, campionessa di orienteering, insieme al marito e ai figli Roberto (7 anni) e Lorenzo (10 anni): vengono da Martignana di Po e fanno parte del Viadana Bike, che lo zampino in questo grande evento ce l’ha messo eccome. Thomas Lamberti, 10 anni e piccolo ciclista, e papà Christian arrivano da Reggiolo e tutti gli anni partecipano a una tappa del Giro. “L’anno scorso eravamo a Castiglione”, spiegano. Quest’anno hanno dovuto percorrere molta meno strada per veder passare i campioni.