MANTOVA – Ultimo impegno del 2024 per il Mantova, che domani alle 15 al Martelli affronta la Reggiana in un derby sentito. Ma in panchina non ci sarà mister Possanzini, squalificato per due giornate dopo l’espulsione a La Spezia: “Ho sbagliato, è giusto che paghi – ha detto il tecnico -, non è la prima squalifica, spero sia l’ultima. Secondo me sono eccessive le giornate, qualcuno si è sentito offeso. Non essere in panchina mi dà noia: in certe partite dare il proprio contributo ai giocatori è fondamentale. Però ho uno staff bravo e competente, mi fido al 100% di quello che faranno”.
Con la Reggiana si apre il girone di ritorno: “Partita importante e sentita dalla piazza, ci teniamo a fare bene. I giocatori sono entrati nel mood dei tifosi, sentono la responsabilità nei loro confronti. E a La Spezia, quando sono rimasti, in inferiorità hanno saputo mettersi nei loro panni, mettendo la passione in campo. Vogliamo concludere al meglio un anno spettacolare come il 2024, sapendo che sarà un’altra battaglia, una gara in cui dovremo stare attenti. La Reggiana quando ti ruba palla ti fa male: ricordiamo bene quello che è successo all’andata: su due palle perse abbiamo incassato altrettanti gol. Sotto quel punto di vista dobbiamo stare attenti”.
Numerose le assenze: mancheranno gli infortunati Radaelli e Ruocco, Burrai sarà in panchina, ma indisponibile. Out anche l’influenzato Maggioni. Squalificati Brignani e Trimboli.
Gli ultimi risultati delle dirette concorrenti non hanno migliorato la classifica del Mantova, nonostante due pareggi e una vittoria nelle ultime tre da parte dei biancorossi: “Le partite diventano sempre meno – ha sottolineato Possanzini – l’equilibrio è incredibile nell’arco del campionato e delle singole partite: più si va avanti, più diventa difficile per infortuni e squalifiche, per stanchezza, per posta in palio. Bisogna essere equilibrati e tranquilli durante le gare, questa andata ci ha dimostrato che due o tre risultati positivi ti possono cambiare la classifica. Bisogna giocare col massimo impegno sapendo che gli episodi possono essere determinanti: l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle propri a La Spezia: stiamo sbattendo sui nostri errori, cercando di imparare”.
Il Mantova al giro di boa a 23 punti: si poteva fare di più. Cosa è mancato per fare quei 3 o 4 punti che l’Aciemme avrebbe meritato? “A volte abbiamo gestito male i momenti della partita – spiega il mister -, a volte è stato il caso perché comunque, dopo una prestazione come quella a La Spezia, siamo usciti dal campo non meritando il risultato, forse, perché i dati erano schiaccianti contro di noi. Una partita che avremmo meritato di perdere a livello tecnico, ma non a livello morale. Poi però bisogna fare valutazioni, diverse perché in quella partita sono capitate cose che erano successe in altre. In condizioni di paura estrema, l’istinto umano si adegua e per quello trova il coraggio di fare le cose. Noi dobbiamo averlo sempre, giocandocela a viso aperto dal 1′. All’interno di queste partite ci sono degli episodi da sfruttare, penso ad esempio al contropiede al 70′ tre contro uno: cose che possono a spostare gli equilibri. Ogni palla è determinante”.
Quale partita rigiocherebbe Possanzini tra quelle del girone d’andata? “Quella con la Sampdoria. Per me ci è stato tolto qualcosa, me lo riprenderei volentieri”.
Mantova ancora a secco di vittorie esterne, la ricetta di Possanzini è continuare col lavoro: “Più partite fai più prendi consapevolezza, l’esperienza conta: a La Spezia abbiamo fatto un risultato positivo giocando al contrario di come dovremmo. Dobbiamo andare in campo senza presunzione, ma con la consapevolezza di poter battere chiunque”.
Debenedetti ancora titolare dopo il gol in Liguria? “Vediamo, Mensah scalpita. Cercherò di mettere in campo la formazione adatta per vincere la partita, anche in considerazione del fatto che abbiamo giocato ogni 72 ore questa settimana e in funzione delle caratteristiche dell’avversario. Anche i cambi saranno fatti in questa funzione”.
Tra pochi giorni apre il mercato: “Con Botturi c’è dialogo, facciamo sempre il punto della situazione per capire come sta il gruppo. Stiamo valutando alcune cose a livello numerico, però per adesso stiamo bene cosi, perché poi dipende sempre dal mercato cosa ti offre: se dovessimo decidere di intervenire, dovremo stare attenti perché gli equilibri sono sottili e sono importanti in una squadra come la nostra”.
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