MANTOVA – Reagire: è questa la parola d’ordine in casa Mantova in vista della partita di venerdì sera alle 20.45 contro la Triestina, un vero e proprio big match, visto che gli alabardati sono terzi in classifica, ed è forse l’ultima occasione per loro per rientrare nei giochi. Mister Possanzini, nella consueta conferenza stampa pre-gara è tornato, però, sul match perso a Zanica domenica scorsa, contro l’Albinoleffe: “C’è rabbia, ovvio, perché per me la partita è stata svolta bene, soprattutto nel secondo tempo. Dispiace, il risultato secondo me è stato bugiardo. Però, se abbiamo perso, qualcosa abbiamo sbagliato. Ci abbiamo lavorato, analizzando le cose e cercheremo di non rifare certi errori, bisogna limitarli”. Tante insidie dalla Triestina, a cominciare dal cambio di allenatore: “E’ già la terza volta che ci capita – sottolinea Possanzini – preparare queste partite non è mai semplice. Noi ci basiamo sui nostri concetti di gioco e dunque su quello siamo abbastanza tranquilli, sappiamo cosa dobbiamo fare. Strategicamente la partita non riesci a prepararla nei minimi dettagli, non sappiamo quali modifiche apporterà il nuovo allenatore (Bordin ha nei giorni scorsi sostituito Tesser sulla panchina degli alabardati ndr). Sappiamo che, dal punto di vista nervoso, qualcosa daranno in più. L’ambiente viene scosso quando ci sono questi cambi. Però noi siamo “scossi” dal risultato con l’Albinoleffe, quindi abbiamo energie nervose da mettere in campo”. E poi c’è anche un 4-1 da riscattare, quello dell’andata a Fontanafredda: “Non cerchiamo rivincite – specifica il tecnico virgiliano – da quella partita abbiamo imparato tanto e ci stiamo portando ancora dietro gli insegnamenti di quella sconfitta. Dobbiamo andare in campo, sapendo che abbiamo perso 4-1 all’andata contro una squadra ben attrezzata, consapevoli di questo e al meglio delle nostre possibilità”. Un commento sull’esonero di Tesser: “Mi spiace tanto, lo apprezzo come allenatore e come persona. Quando c’è un cambio spiace sempre, so quello che prova un allenatore. Nei momenti difficili ti senti il colpevole numero uno, anche se in realtà poi non lo sei. Quando si vince o si perde, si vince o si perde tutti. Nel calcio di oggi quello che paga è l’allenatore, so cosa sta vivendo e gli faccio un ‘in bocca al lupo’ per la sua carriera futura”. Mantova-Triestina sarà anche super sfida tra bomber: da una parte Galuppini, dall’altra Lescano: “Sono due giocatori totalmente diversi, che hanno fatto tanti gol. Lescano è un bomber di razza e all’andata ce l’ha fatto vedere. Francesco sa giocare a tutto campo, ha altre caratteristiche: sarà una bella sfida”. Qualora vincesse venerdì, il Mantova eguaglierebbe il percorso dell’andata sino a questo punto, a differenza delle dirette concorrenti: “Ma ora è importante prendere ogni gara come viene e cercare di giocarla al massimo. Le gare sono più dure perché gli obiettivi si avvicinano per tutti. Pensiamo solo alla Triestina, bisogna essere pronti“. Attenzioni particolari su Lescano? “Noi abbiamo il nostro modo di giocare, ma è chiaro che ogni partita ha delle peculiarità. Lavoriamo sull’avversario specifico e cerchiamo di dare consigli e qualche accorgimento ai ragazzi. Non dobbiamo perdere di vista la nostra filosofia e portarla avanti, perché ci ha portato fin qui. L’indisponibilità di Cavalli? Dispiace, perché io vorrei avere tutti a disposizione sempre, hanno tutti sempre voglia di dare una mano. Tommaso ogni volta che ha giocato ha fatto sempre la sua parte”.
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