VENEZIA – Una serata amara per il Mantova, sconfitto 4-0 al Penzo dal Venezia nei Trentaduesimi di Coppa Italia. Un risultato pesante, che ha lasciato comprensibilmente rammaricato mister Davide Possanzini, ma che al tempo stesso offre spunti di riflessione in vista della nuova stagione.
“Sul risultato speravo in qualcosa di meglio – ha spiegato il tecnico biancorosso – ma mi aspettavo questo tipo di partita per il modo in cui Stroppa interpreta il calcio. L’uomo contro uomo, con questa fisicità, l’abbiamo pagata. Siamo partiti timorosi, sbagliando tanti appoggi semplici che normalmente non sbagliamo. Nei duelli hanno prevalso loro, hanno meritato la vittoria e avrebbero potuto segnare anche di più. Però ho avuto le indicazioni che mi servivano”.
Per Possanzini, il livello mostrato dai lagunari non appartiene alla categoria: “Ci sono due o tre squadre come il Venezia e il Monza che c’entrano poco con la Serie B. Hanno qualità e fisicità impressionanti. Noi ci abbiamo messo del nostro facilitandogli il compito, ma bisogna analizzare la sconfitta con lucidità: distinguere i nostri demeriti dai meriti di un avversario che ha fatto una grande partita”.
Il ko lascia amarezza, soprattutto per i 1.000 tifosi biancorossi giunti in laguna: “Perdere così fa male, davanti a così tanta gente che ci ha seguito. È una sconfitta che rosica, ma che ci servirà per capire a che punto siamo. In alcune fasi ci siamo messi alla prova nei duelli fisici, anche sapendo che sarebbe stato difficile. È l’unico modo per testarci”.
Sul piano atletico il tecnico non vede differenze sostanziali: “A livello fisico siamo tutti più o meno allo stesso punto. Non è un problema di tasso tecnico, ma di genetica: loro hanno una struttura diversa. Noi dobbiamo valorizzare le nostre armi, gestire meglio la palla e migliorare con e senza palla. Oggi non è stata la nostra solita gestione”.
Infine, Possanzini respinge l’idea di correre ai ripari sul mercato: “Sono felice dei giocatori che ho, li tengo quando vincono e quando perdono. Li stimo tantissimo, non è una partita a farmi cambiare idea. Il risultato è negativo, ma il lavoro che dobbiamo fare è chiaro. Sono convinto che squadre di questo calibro ce ne siano poche, e questa sconfitta ci servirà per crescere”.