Rugby Viadana riparte: “Dopo due finali perse, daremo ancora di più”

VIADANA – Prima conferenza stampa del nuovo corso allo stadio Zaffanella, casa del Rugby Viadana: tanta carne al fuoco per i gialloneri, che ripartono dopo la seconda sconfitta di fila nella finale scudetto.

I primi a prendere la parola sono Fabrizio Boschetti e Federico Ruiz. «La voglia di ritrovarci era grande – ha esordito Boschetti – e abbiamo subito rimesso entusiasmo e determinazione. Le due finali scudetto perse ci spingono a dare ancora di più. Le partenze di Locatelli e Wagenpfeil? Difficili da colmare, ma alzeremo il nostro livello per restare competitivi».

Ruiz ha sottolineato la linea di continuità: «Proporremo un rugby simile, ma i nuovi tecnici Madero e Tejerizo porteranno il loro contributo. Oggi le squadre si somigliano, contano i dettagli».

Poi è intervenuto il capitano Tommaso Jannelli: «Il ruolo di capitano è solo formale. La leadership nel gruppo è diffusa: Oubina, Morosini, Ruiz e Boschetti sono punti di riferimento. Quanto alle partenze nella trequarti, come quella di Roger, Baronio, Sauze e Brisighella, ci impongono nuove responsabilità. A Viadana contano lavoro, umiltà e ambizione».

Sul piano tecnico, l’allenatore dei trequarti Benjamin Madero ha dichiarato: «Ripartiamo dal senso d’identità. Vogliamo aggiungere qualcosa al lavoro svolto. Cerchiamo profondità nei ruoli chiave: una seconda apertura, un centro e un estremo. Morosini e Bussaglia possono coprire più ruoli, e promuoviamo Sean Maestri come alternativa per la maglia numero 9. Occhio anche a Manfredi e Cecchini».

Per il pacchetto di mischia ha parlato Roberto Tejerizo: «Conosciamo l’ambiente e questo ci aiuta. Il club punta sui giovani: Gattia e Vallesi sono già sulla strada giusta».

Infine, la voce societaria è stata quella del direttore sportivo Ulises Gamboa: «Le sensazioni sono molto positive. Abbiamo alzato il livello e vogliamo proseguire così, sempre con i giovani al centro. Il sistema? Qualcosa va cambiato: a giugno Roger e Baronio erano nostri, a luglio no. Servono regole per pianificare. Quando i nostri ragazzi vanno in Franchigia è una soddisfazione, ma serve tutela anche per il lavoro dei club».