MANTOVA – Il Giro d’Italia potrebbe avere una partenza nuovamente nel mantovano, ad iniziare dal 2024, per un progetto che si spera possa essere biennale o triennale. Passaggi in diverse zone della provincia per valorizzare i territori: è questa l’idea della federciclismo virgiliana, guidata dal presidente Fausto Armanini. Siamo ancora in fase preliminare e di accordi fatti non ce ne sono, ma tra le varie parti in causa trapela un certo ottimismo (anche se il tutto avrebbe dovuto essere di dominio pubblico a fine marzo): da diverso tempo la Provincia sta coordinando i comuni che potrebbero essere coinvolti, anche per quanto concerne il reperimento degli sponsor necessari, per interfacciarsi poi con l’organizzazione della kermesse ciclistica più importante d’Italia, che dovrà effettuare le controproposte. L’idea sarebbe quella di un accordo su base biennale o addirittura triennale, in modo da toccare punti diversi del mantovano, anche per la necessità di far combaciare le esigenze di promozione turistica, con quelle del tracciato. Nel 2024 si comincerebbe con una cronometro tra Mantova e Sabbioneta, i siti “Unesco”, l’altra opzione è di un passaggio sui colli morenici: a dirimere la questione proprio le esigenze del percorso. L’ultimo passaggio del Giro a Mantova fu il 27 maggio del 2021, nell’ambito della tappa “Rovereto-Stradella”, mentre l’ultima volta che il capoluogo virgiliano fu arrivo e partenza di una tappa della corsa rosa fu nel 1989, tra il 31 maggio (Riccione-Mantova) e il 1°giugno (Mantova-Mira).
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