Taglio del nastro e benedizione alla Fiera delle Grazie. Poi il diluvio rovina la festa

GRAZIE (CURTATONE) – Inaugurazione bagnata per la Fiera delle Grazie. Dopo il caldo afoso di questa mattina proprio verso le 18.30 un forte vento ha iniziato a presagire che il tempo stava cambiando. I Madonnari sono corsi subito a coprire in fretta e furia le loro opere, iniziate appena questa mattina, ma nel giro di poco un violento temporale si è abbattuto sul paese riverasco.
Giusto il tempo del  taglio del nastro e della benedizioni dei gessetti, erano appena iniziati gli interventi delle autorità con la presentazione della scultura di Diego Mortet e l’intervento di  Kurt Wenner, presidente delle giurie, quando molti presenti sono dovuti scappare lasciando la riva per evitare il temporale, altri hanno la tensostruttura dove è continuata, seppur molto velocemente, la cerimonia.

“Questo è un anno particolare per Grazie, veniamo dalla partecipazione a “Il Borgo dei Borghi” con un grande risultato, poi c’è la Fiera delle Grazie, quest’anno il 50° dell’Incontro dei Madonnari e il 2025 saranno invece 600 anni dall’istituzione di questa Antichissima Fiera. Siamo proiettati all’internazionalizzazione, i 40 Madonnari stranieri presenti quest’anno lo dimostrano, la sinergia con gli Stati Uniti di questa mattina, ma anche la presenza di Kurt Wenner presidente delle tre giurie” – ha detto Federico Longhi, vicesindaco della Città di Curtatone. 

Mortet ha poi esentato invece la sua opera, una scultura che raffigura la Madonna e che sarà realizzata in diverse tappe, stasera le mani di due giovani rappresentanti dei madonnari e di Kurt Wenner sono state impresse in una pasta particolare e diverranno poi parte dell’opera che sarà in bronzo. “Abbiamo pensato di realizzare qualcosa che potesse durare – ha detto Mortet – perchè l’opera dei Madonnari è effimera, poi sparisce, quest’opera ricorderà il 50° anniversario dell’Incontro dei Madonnari”.

E’ stato poi Kurt Wenner che ha voluto ricordare lo splendido rapporto con Mantova, la prima volta che ha dipinto qui, sui figlio cresciuto per diversi anni a Mantova. A lui, grande maestro madonnaro californiano nonché tra i più famosi street artist al mondo il compito di presiedere le tre giurie ( divise per sezioni, Purgatorio, Inferno, Paradiso) chiamate a esprimere il vincitore o la vincitrice del 50° Incontro Nazionale dei Madonnari .