(Adnkronos) – “Ho sentito le parole di La Russa, ha detto che l’antifascismo non è in Costituzione. Ma l’antifascismo è la nostra Costituzione”. Così la secca replica di Elly Schlein.
E alle parole della segretaria fa eco tutto il Pd. “Sull’antifascismo La Russa fa una affermazione storicamente sbagliata e politicamente grave”, dice il senatore dem, Graziano Delrio spiegando che “la Costituzione infatti nasce dalla radice antifascista e nella XII disposizione finale grazie a Dossetti si trova la formula: ‘È proibita sotto qualsiasi forma la riorganizzazione del disciolto partito fascista’. La Russa dice una bugia storica, spero per ignoranza, suggerendo che i cattolici non usarono la parola antifascismo per non compiacere il Pci. La usarono eccome. Di Dossetti ho già detto. Ma ricordo che De Gasperi affermava che ‘l’antifascismo è una pregiudiziale ricostruttiva. L’antifascismo non riguarda la tessera, ma l’animus, i metodi della vita pubblica’. E nel 1946 fu infatti De Gasperi – ricostruisce Delrio – da presidente del Consiglio ad istituire la ricorrenza del 25 aprile come evento unificante in cui tutti i cittadini italiani potessero riconoscersi. Tutti meno, pare, il presidente del Senato che noi comunque aspettiamo nella piazza antifascista del 25 aprile”.
Durissimo in un post su Facebook il deputato del Pd Nico Stumpo: “Lo dico assumendomene tutte le responsabilità, Ignazio La Russa non è degno di essere il Presidente del Senato, la seconda carica dello Stato. Ignazio La Russa è un fascista”.
Stessa linea per Enza Bruno Bossio, membro della direzione nazionale dem: “Io credo che tutti i senatori e le senatrici dovrebbero uscire dall’aula del Senato quando presiede La Russa. Dopo la volgare ricostruzione su via Rasella, oggi un’altra perla: l’antifascismo non è in Costituzione! Arrogante e ignorante. Smentito dai fatti e dalla Storia”.