Accordo Liga-Cvc, Federcalcio spagnola: “Totalmente illegale”

L’accordo tra la Liga e il fondo Cvc è “totalmente illegale” per la Federcalcio spagnola (Rfef). La dura presa di posizione della federazione arriva all’indomani dell’annuncio da parte del Real Madrid di un’azione legale contro il presidente della Liga Javier Tebas Medrano, il responsabile del fondo CVC Javier de Jaime Guijarro e il fondo stesso. L’accordo prevede la cessione a Cvc del 10% dei diritti commerciali del campionato spagnolo per 2,7 miliardi di euro, con una durata di 50 anni. “La Federcalcio spagnola ha avuto modo di esaminare la documentazione fornita, non sappiamo se in modo completo, prima dell’assemblea di domani e con un margine di sole 48 ore”, sottolinea la Rfef.  

“Per quanto riguarda gli accordi tra Liga e Cvc relativi ai diritti audiovisivi dei club, la Rfef deve esprimere la sua opposizione. Non solo per motivi legali, che senza dubbio genereranno numerosi contenziosi derivanti dall’accordo e potrebbero metterne in dubbio la fattibilità, poiché è destinato a forzare all’estremo alcune istituzioni legali; ma anche per ragioni economiche, dal momento che i diritti dei club sono pesantemente tassati per i prossimi cinquant’anni in cambio di una piccola somma di denaro”, si legge nel comunicato.  

“Ma la cosa più importante -evidenzia la federazione- è che l’accordo aumenta la disuguaglianza e rende fondamentalmente e definitivamente impossibile un’evoluzione ragionevole del format della competizione calcistica professionistica in Spagna, rendendo la competizione pietrificata senza possibilità di sviluppo se non per decisione di una terza parte esterna, in evidente violazione della legge e del modello sportivo europeo”.  

E ancora: “Se ci sono club che con i loro diritti inalienabili e indisponibili da terzi vogliono indebitarsi volontariamente non ci sono problemi, ma non attraverso un contratto illecito che obblighi tutti tramite la falsa attribuzione in favore della Liga di diritti che essa non possiede. Inoltre, appare poco rigoroso e molto opportunistico cercare di andare oltre i confini della legge per raggiungere un accordo economico terribile e deplorevole per il futuro di tutto il calcio spagnolo e, invece, fantastico per un fondo e altri possibili beneficiari”. 

(Adnkronos)