Sono due le inchieste aperte sull’incidente aereo di ieri, alle porte di Milano, in cui hanno perso la vita otto persone, tra cui un neonato, che viaggiavano a bordo di un Pegasus Pc-12, partito pochi minuti prima da Linate. L’Ansv, l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, ha aperto un’inchiesta di sicurezza e disposto l’invio di un investigatore sul luogo dell’incidente. La procura di Milano – ieri il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano è andata sul posto – indaga per disastro aereo.
Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza del parking Atm vicino alla fermata della metropolitana, così come alcuni video realizzati da passanti e vicini al parcheggio su cui è avvenuto l’impatto. Immediatamente recuperata e sequestrata anche la scatola nera trovata a una decina di metri dalla voragine dell’edificio che ha preso fuoco. Gli inquirenti hanno inoltre sequestrato le conversazioni radio con la torre di controllo di Linate.
Dopo il decollo, l’aereo ha correttamente percorso la rotta passando sull’Idroscalo e su Segrate, poi invece di proseguire verso sud in direzione Sardegna, ha modificato il tragitto schiantandosi pochi secondi dopo. Una “caduta verticale” che non ha dato neppure il tempo al pilota – il magnate immobiliare romeno Dan Petrescu, 67 anni, proprietario del velivolo – di lanciare l’allarme alla torre di controllo. Da alcune testimonianze, così come dalle immagini sarebbe piuttosto chiaro il guasto al motore che era già in fiamme prima dell’impatto, ma bisognerà attendere l’analisi della scatola nera – così come la visione completa di tutto il materiale video – per comprendere pienamente quanto accaduto in volo.