Aereo russo abbattuto, Mosca: “Colpito da missile occidentale”

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L’aereo russo l’Il-76 precipitato nella regione di Belgorod è stato abbattuto da un missile di fabbricazione occidentale. E’ quanto conferma l’analisi dei resti del velivolo. Lo ha detto alla Ria Novosti un rappresentante dei servizi di emergenza russi. Secondo l’agenzia russa Tass, che cita fonti della sicurezza, si tratta di un sistema missilistico Patriot.  

Mosca ha accusato le forze armate ucraine di aver abbattuto il 24 gennaio l’aereo da trasporto militare russo con a bordo 65 prigionieri di guerra ucraini pronti per uno scambio di detenuto e 10 membri dell’equipaggio russi. Vladimir Putin ha definito l’incidente un crimine di Kiev contro i suoi stessi cittadini e ha accusato l’Ucraina di terrorismo, sottolineando che era al corrente dello scambio di prigionieri pianificato per quel giorno al checkpoint di Kolotilovka. Kiev ha negato che lo scambio di prigionieri, effettivamente in programma fosse iniziato.  

 

Il Cremlino intanto ha fatto sapere che sta seguendo le notizie sul possibile licenziamento del comandante in campo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhny, su decisione del presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha sottolineato il portavoce, Dmitry Peskov, affermando che “il regime di Kiev ha molti problemi, lì è tutto sbagliato”. In un punto stampa, il portavoce del Cremlino ha anche evidenziato che la “fallita” controffensiva ed i problemi al fronte stanno portando ad un aumento delle tensioni interne in Ucraina, tensioni che aumenteranno “man mano che l’operazione militare speciale continuerà con successo”. 

 

I detenuti russi non vengono più reclutati con contratti a breve termine, come accadeva ai tempi della Wagner, ai carcerati “vengono ora offerti contratti di reclutamento militare standard (a lungo termine) che comprendono il rimanere in servizio almeno fino a quando sarà cessata la mobilitazione parziale decretata nel settembre 2022”. Lo scrive il bollettino giornaliero dell’intelligence Gb, citando una inchiesta del servizio in russo della Bbc. 

I contratti a breve termine di condannati, ricordano i servizi britannici, hanno creato polemiche sia per i reati commessi da alcuni ex detenuti al loro ritorno a casa che per la disparità di condizioni con i riservisti mobilitati. 

“E’ altamente probabile che il reclutamento a breve termine dei prigionieri fosse una risposta alle pressioni immediate sul reclutamento nella prima fase del conflitto. Nel 2023, lo stato russo si è probabilmente rivolto ad un reclutamento tramite contratti regolari come fonte di nuovo personale militare”, conclude il bollettino.  

 

E’ atteso oggi l’arrivo in Ucraina nel primo gruppo di Ground-Launched Small Diameter Bombs (Glsdb), le bombe di precisione a lungo raggio, sviluppate da Boeing e Saab, e che gli Stati Uniti, che le hanno testate con successo, ancora non hanno nei loro arsenali. Lo riferiscono fonti militari a Politico, precisando che questo nuovo tipo di ordigno, che ha una gittata di circa 144 km, è destinata ad essere “una capacità importante per l’Ucraina”.  

Il nuovo sistema d’arma a lungo raggio di precisione lanciato da terra darà agli ucraini “una capacità di attacchi più profondi che non avevano, completando il loro arsenale a lunga gittata”, aggiunge un’altra fonte parlando “di un’altra freccia al loro arco che permetterà loro di fare di più”. Un portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, non ha rilasciato dichiarazioni sui tempi della consegna per proteggere “la sicurezza operativa”, ma ha confermato che “continuiamo a lavorare a stretto contatto con l’Ucraina e i nostri partner industriali per assicurare che l’Ucraina riceva e sia pronta ad usare le capacità che consegnamo, al più presto possibile”. 

Le Glsdb consegnate a Kiev sono ordigni di precisione di circa 113 kg, collegati ad un sistema di propulsione a razzo, sparati da sistemi di artiglieria terrestre. Le forze Usa hanno nei loro arsenali versioni simili che vengono lanciate dagli aerei, ma non ancora quelle lanciate da terra. 

 

L’Ucraina è completamente autosufficente per il fabbisogno di gas naturale necessario per il riscaldamento domestico. “Stiamo attraversando la stagione del riscaldamento usando il nostro gas per la prima volta nella storia”, ha affermato il primo ministro Denys Shmyhal, citato da Ukrainska Pravda. Naftogaz Ukraine e e la compagnia di stato UkrGasVydobuvannya hanno aumentato la produzione dell’11%, in gran parte grazie all’estrazione di nuovi pozzi. “Abbiamo al momento 10 milioni di metri cubi di gas nei nostri depositi di stoccaggio. E stiamo affrontando la stagione del riscaldamento solo con gas prodotto in Ucraina”, ha assicurato Shmyal, aggiungendo che l’inverno viene affrontato con una rete elettrica stabile. 

Il risultato annunciato dal premier ucraino è particolarmente importante se pensiamo allo scorso inverno di guerra, quando i bombardamenti russi, mirati contro il sistema energetico ucraino, misero in difficoltà i civili costretti ad affrontare black out elettrici e interruzioni del riscaldamento in un paese dove l’inverno è lungo e particolarmente rigido. 

 

 

 

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