Funzionari americani sono in allerta per possibili minacce agli Stati Uniti a seguito del devastante attacco a Kabul e delle evacuazioni di massa dall’Afghanistan. Lo riporta la Cnn, secondo cui il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti (Dhs) sta monitorando tre minacce principali, incluso il rischio che individui associati all’Isis o ad al-Qaeda possano sfruttare il processo di ricollocazione dall’Afghanistan per infiltrarsi negli Usa.
“Per contrastare ciò, è in atto un ampio processo di screening e controllo per coloro che vengono trasferiti negli Stati Uniti”, ha dichiarato il capo del Dhs, John Cohen, mentre un funzionario dell’Fbi ha sostenuto che, sebbene non ci siano informazioni specifiche su organizzazioni terroristiche, “non possiamo escludere che sia una possibilità”.
La seconda significativa minaccia alla sicurezza, riporta la Cnn, è costituita da persone già negli Stati Uniti, che potrebbero essere ispirate da narrazioni associate ad al-Qaeda, Isis o altri gruppi terroristici e che potrebbero guardare agli eventi in Afghanistan come a un’opportunità “per commettere violenze” negli Usa, ha detto Cohen.
La terza minaccia riguarda gli individui che sono ispirati o motivati alla violenza in base alla loro connessione con una narrativa estremista. Su piattaforme online alcuni gruppi anti-governativi e suprematisti bianchi – secondo Cohen – hanno espresso il timore che gli afghani in arrivo possano ridurre “il controllo e l’autorità della razza bianca”. Il timore del Dhs è che si verifichino episodi di violenza rivolti contro le comunità di migranti, determinate comunità religiose o contro chi viene trasferito negli Stati Uniti.