Agroalimentare, Ismea: “Export vola sempre più lontano in media 3mila km, +8% in 10 anni”

(Adnkronos) – Cresce la distanza percorsa dalle nostre esportazioni di cibi e bevande. Secondo un’analisi di Ismea presentata oggi nel webinar “Le sfide globali del Made in Italy”, le nostre spedizioni percorrono in media quasi 3 mila chilometri, con un aumento dell’8% negli ultimi dieci anni, segno di una lieve crescita delle esportazioni verso mercati più lontani. Ponderando i chilometri percorsi per le diverse destinazioni con i flussi in valore emerge poi che, tra i 20 prodotti distintivi del made in Italy, quelli che vanno più lontano sono: il tabacco, con quasi 8.000 chilometri percorsi, dovuti alla prevalente destinazione giapponese in forza di uno specifico accordo commerciale, seguiti da pomodori pelati e polpe (4.850 km), vini, conserve e preparazioni suine e spumanti (tutti sopra i 4.000 km), formaggi e pasta (sopra i 3.500). In coda a questa particolare classifica ci sono invece le acque minerali, il riso e le cialdine che raggiungono destinazioni più prossime. 

Anche se l’Ue rimane il principale mercato di sbocco dell’agroalimentare nazionale, la domanda da parte dei paesi fuori dal continente europeo si fa sempre più dinamica, con Usa, Giappone, Canada, Russia, Cina e Australia che insieme concentrano oggi quasi il 21% del valore del nostro export agroalimentare. Scorrendo la Top 5 dei principali paesi clienti dell’Italia troviamo al primo posto la Germania con 8,6 miliardi di euro nel 2021 e una quota del 16,8%, seguita da Francia (5,8 miliardi e 11%), Stati Uniti (rispettivamente 5,6 miliardi e 10,6%), Regno Unito (3,7 miliardi e 7%) e Giappone con 2,3 miliardi di valore delle esportazioni che rappresentano il 4,3% nel 2021.  

Tutti i principali 20 mercati di sbocco hanno registrato un incremento significativo e a doppia cifra tra il 2017 e il 2021 con, in particolare, le spedizioni verso Giappone, Polonia e Cina che sono cresciute a un ritmo superiore all’11% all’anno (rispettivamente +14%, +11,4%, 11,3% la variazione media annua nel quinquennio). 

Nel webinar organizzato dall’Ismea nell’ambito della Rete Rurale Nazionale, sono intervenuti Maria Chiara Zaganelli, direttore generale Ismea, Fabio Del Bravo, responsabile Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale, Luca Giavi, direttore Consorzio di tutela della Doc Prosecco, Sandra Sangiuolo, responsabile marketing export di Conserve Italia, Massimiliano Del Core, presidente Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia, Antonio Galtieri, vicepresidente Assalzoo e amministratore della Specialmangimi Galtieri Spa. L’incontro è stato moderato dal prof. Fabrizio De Filippis.  

(Adnkronos)