(Adnkronos) – È stato sottoscritto da Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation (Fvcms/Vsf), Comune di Venezia e Fondazione La Biennale di Venezia il Protocollo di intesa per la collaborazione nella realizzazione della prima ‘Biennale della Sostenibilità’.
L’iniziativa si concretizzerà in una serie di eventi e mostre organizzate ad anni alterni dalla Fvcms/Vsf, in parallelo con la Biennale di Architettura tra il primo giugno e il 25 novembre. Il protocollo è stato siglato nella sede della Fvcms/Vsf alle Procuratie Vecchie in piazza San Marco dal presidente Renato Brunetta, dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e dal presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Roberto Cicutto. Le parti si sono impegnate a collaborare per l’attuazione di un evento diffuso che punti a identificare Venezia come riferimento internazionale per lo sviluppo di modelli e strategie di sostenibilità urbana.
La prima edizione della Biennale della Sostenibilità ‘L’era del Mo.S.E.’ è incentrata su tre diverse letture del sistema tecnologico attivo dal 2020 a protezione di Venezia: Mo.S.E. come soluzione ingegneristica in grado di difendere efficacemente la città e la sua laguna dall’innalzamento del medio mare; Mo.S.E. come protezione che consente la pianificazione dello sviluppo socio-economico del territorio prima minacciato dagli eventi mareali; Mo.S.E. come strumento per guadagnare quel tempo necessario a concepire, e realizzare, nuove soluzioni di protezione, quando l’innalzamento del mare lo renderà non più funzionale.
“La ‘Biennale della Sostenibilità’ vuole essere l’occasione per discutere, con una platea internazionale, le best practice di sostenibilità urbana che emergono dal nostro territorio. In questa prima edizione, racconteremo il successo del sistema Mo.S.E., la più grande opera mobile di difesa idraulica, che nella storia più recente di Venezia è elemento spartiacque non solo fisico, ma anche temporale. Dalla sua messa in funzione, infatti, senza la minaccia del mare, è possibile ripensare una nuova progettualità socioeconomica sostenibile”, ha dichiarato Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.
“Sarà l’occasione per dimostrare non a parole, ma con fatti concreti, di come Venezia ha reagito alle difficoltà, rielaborandole, per vincere le proprie sfide. Essere in anticipo rispetto ad altri centri urbani che stanno attraversando problemi simili, come l’innalzamento dei livelli del mare, oppure l’inquinamento dei suoli, come purtroppo avvenuto a Porto Marghera, ci consente di essere laboratorio di sperimentazione. È evidente che la sostenibilità si realizza con l’ausilio della scienza e della tecnologia. Queste esperienze ci consentono di essere una città attrattiva sia per studenti universitari che per le aziende di filiera. Questa Biennale sarà la prima di una lunga serie ed è parte integrante della rigenerazione di Venezia”, ha commentato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
“La Biennale di Venezia, in piena coerenza con l’impegno intrapreso per il raggiungimento della neutralità carbonica in tutte le sue manifestazioni, sostiene con convinzione l’importante iniziativa della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, e accoglie l’invito del suo presidente, Renato Brunetta. Si tratta di un impegno che mette la cultura e il prestigio internazionale della Biennale al centro di un’azione che non può tollerare ulteriori ritardi, e che dimostra come la città di Venezia sia capace di cogliere le sfide del mondo contemporaneo”, ha dichiarato Roberto Cicutto, presidente della Fondazione La Biennale di Venezia.