(Adnkronos) – Dove l’acqua è ancora alta due metri e tiene segregati in casa gli alluvionati di Cesena e Forlì, lavorano senza sosta i vigili del fuoco che con i mezzi anfibi da martedì scorso seguono la corrente per portare in salvo quante più persone possibili. L’Adnkronos è salita sul mezzo anfibio di Bologna, ancora al lavoro senza sosta per portare all’asciutto quanti non hanno avuto modo di uscire, ma anche chi fino all’ultimo ha pensato di poter restare in casa propria, senza via d’uscita, senza elettricità, con le strade tutte intorno ridotte a canali. “Siamo arrivati a Cesena martedì alle 15 – racconta il capo reparto Roberto Carozzi – Il Savio aveva esondato e in via ex tiro a segno la gente era intrappolata sotto due metri d’acqua. Ognuno ci chiedeva di esser salvato; di giorno si sbracciavano, ci imploravano, la sera facevano luce con le torce dei cellulari per richiamare la nostra attenzione”. (dall’inviata Silvia Mancinelli) –
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