(Adnkronos) – Colazione a casa o al bar? Secondo una indagine condotta da Altroconsumo su più di 1.400 consumatori non ci sono dubbi. La colazione ‘domestica’ è una routine per il 69% dichiara di fare sempre colazione a casa mentre solo l’1% dichiara di non farla mai (o raramente) a casa. Il bar piace, ma è più spesso riservato ai weekend o ai giorni festivi e ci si va solo occasionalmente (il 28% dichiara di fare colazione lì una volta alla settimana). Facendo una media, la colazione a casa viene consumata più di sei giorni alla settimana mentre al bar una volta ogni due settimane. Pur essendo il pasto più importante, gli italiani vi dedicano comunque un tempo piuttosto limitato: chi la fa a casa in media – tra preparazione e consumo – impiega 15 minuti. Chi va al bar, però, non lo fa per risparmiare tempo ma per piacere e dedica in media 20 minuti. Pochi dubbi sulle preferenze fra dolce o salato: l’81% degli intervistati preferisce il dolce a colazione, in particolare gli under 35. Solo il 3% invece sceglie la colazione salata, mentre il 16% alterna alimenti dolci e salati. La colazione mista è amata soprattutto tra coloro che hanno più di 35 anni. Quanto alle bevande il caffè in tutte le sue versioni (moka, cialde, capsule, espresso) è naturalmente il re incontrastato della colazione italiana: lo beve sempre o spesso il 72% di chi fa colazione a casa e il 68% di chi fa colazione al bar, dove stacca in modo netto anche il cappuccino, preferito dal 47% degli intervistati.
A casa la seconda bevanda è l’acqua (consumata sempre o spesso da 50% dei rispondenti) e a seguire latte, yogurt e tè. Tra chi fa colazione al bar – dopo caffè e cappuccino – troviamo il latte (liscio o macchiato) consumato sempre o spesso dal 12% dei rispondenti. A seguire succhi di frutta, spremute o centrifugati e tè. I biscotti fanno parte della colazione classica italiana e sono un must sulle nostre tavole. Gli italiani che fanno colazione a casa li consumano spesso o sempre (51%), ma apprezzano anche le confetture o le creme spalmabili dolci (28% degli intervistati) eventualmente accompagnate dalle fette biscottate (26%) e, a seguire, i cereali o muesli. Al bar naturalmente le preferenze cambiano: sul podio c’è la classica brioche (o cornetto), consumata spesso o sempre dal 68% degli intervistati, seguita a distanza da altri tipi di paste o pasticcini (18%) o torte (10%).
Nell’indagine Altroconsumo è stato poi chiesto a chi fa colazione al bar almeno una volta a settimana quanto paga le consumazioni al banco. Il caffè del bar costa in media 1,17 euro; mentre il cappuccino raggiunge il prezzo medio di 1,64 euro. I cornetti lisci costano in media 1,22 euro; quelli farciti un po’ di più, in media 1,39 euro. Se caffè e cappuccino sono significativamente più cari (in media) a Nord-Est e più economici al Centro-Sud e nelle Isole (qui anche la brioche è meno cara), ovunque si è registrato un generale aumento. Confrontando i prezzi di oggi con quelli rilevati a maggio 2022 da un’analoga inchiesta di Altroconsumo si rileva come il caffè al banco del bar costi in media il 6% in più rispetto a due anni fa; il cappuccino è aumentato del 7%. L’incremento più alto però lo hanno avuto le brioches: che siano vuote o farcite costano il 13% in più del 2022.