(Adnkronos) – Bufera politica per le parole del critico d’arte e parlamentare Vittorio Sgarbi che in un video sul suo profilo Facebook si è scagliato contro l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, per aver autorizzato il parco eolico “Monte Giogo” di Villore, tra i comuni di Vicchio del Mugello e Dicomano. Il futuro impianto prevede la realizzazione di 7 aerogeneratori di altezza massima pari 99 metri dalla base ed una potenza complessiva pari a 29,6 megawatt, ha fatto sapere la Giunta regionale.
“Scempio al paesaggio della Toscana: torri eoliche alte 180 metri al Mugello. Monia Monni, andrai all’Inferno! Monia Monni che tu sia maledetta, segnatevi questo nome: Monia Monni… Capra… Il Mugello è dove è nato Giotto!”, ha detto tra l’altro Sgarbi nella sua invettiva.
Tra i primi in difesa dell’assessora Monni è intervenuto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, che su Facebook ha scritto: “Gli insulti e la violenza verbale che Sgarbi ha usato sono semplicemente vergognosi e inaccettabili e spero che abbia almeno la decenza di chiederle scusa. A Monia mando tutta la mia vicinanza e solidarietà. Sappi che siamo tutti dalla tua parte”.
Il sindaco di Vicchio (Firenze), Filippo Carlà Campa, ha scritto sui social: “Si può essere contrari al progetto eolico e opporsi con i modi previsti dalle normative. Chi ha visto il video dell’onorevole Sgarbi non può non ritenerlo una sguaiata, cialtronesca manifestazione del pensiero, parole che offendono. Le ‘sgarbate’ parole sono dirette all’assessore regionale, ci siamo abituati in questi due anni a questi toni tipici di chi non ha niente da dire. La mia solidarietà a Monia Monni”.
Per il Pd toscano è intervenuto Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio: “Sgarbi ormai è una macchietta, ma è inaccettabile che al confronto si sostituiscano insulti e violenza verbale. Forza Monia, siamo tutti con te!”
A stretto giro è arrivata anche la risposta dell’assessora Monni, che sui social è stata inondata di messaggi di solidarietà: “Mi hanno raccontato di un video dove un anziano signore urlante mi maledice e mi chiama capra, sostenendo che andrò all’inferno. Essendo abituata a confrontarmi con chi usa argomenti e non improperi, ho deciso di ignorarlo. Ci sono sin troppe persone incattivite e che hanno costruito la loro carriera proprio sulla visibilità conquistata a suon di offese, urla e schiumando rabbia dalla bocca e, quindi, nel mio piccolo, non vorrei dare nessun contributo, seppur minimo, a fargli pubblicità. La cosa veramente meravigliosa e che merita tutta la mia attenzione è invece un’altra e siete voi: mi avete infatti sommersa di affetto e vicinanza. Siete unici e vi voglio dire due cose: 1) Con tutto il cuore, grazie. 2. Se andrò all’inferno farò in modo che tutto quel calore sia prodotto da rinnovabili…”