Attentato a Bruxelles, morti due svedesi: “Killer ha gridato Allah Akbar”

(Adnkronos) –
Attentato stasera a Bruxelles, dove due persone sono morte in seguito a colpi di arma da fuoco sparati non lontano da Place Sainctelette, nel centro della città. Lo ha riferito la polizia, confermando le informazioni fornite da diversi media, che spiegano come l’attentatore avrebbe gridato ‘Allah Akbar’ durante l’attacco. Sarebbero diversi i feriti nella sparatoria. 

L’uomo, ancora in fuga, ha intanto annunciato la volontà di dirigersi verso lo stadio King Baudouin dove si stava disputanto il match, poi interrotto, tra Belgio e Svezia, riferiscono i media belgi. Le due vittime – svedesi – indossavano la maglia della Svezia al momento della sparatoria. 

Dopo l’attacco, i servizi di polizia si stanno intanto mobilitando per garantire la sicurezza “dentro e intorno alla nostra capitale in collaborazione con il Ministro degli Interni”, comunica su X il sindaco di Bruxelles, Philippe Close. 

Il primo ministro belga Alexander de Croo, il ministro dell’Interno e il ministro della Giustizia si sono intanto recati al Centro nazionale di crisi per monitorare la situazione. L’allerta in città è salita a livello 4. Il centro di crisi nazionale esorta a “una vigilanza accresciuta e a evitare gli spostamenti inutili”. Rafforzati quindi i controlli alla frontiere fra Francia e Belgio , ha reso noto il ministero dell’Interno di Parigi, secondo quanto scrive Le Figaro. 

Il primo ministro de Croo ha intanto espresso le sue “più sentite condoglianze ai cari delle vittime del vile attentato di Bruxelles”. De Croo ha invitato gli abitanti a vigilare dopo l’attentato avvenuto nella capitale. “Stiamo monitorando l’evoluzione della situazione e chiediamo ai cittadini di Bruxelles di essere vigili”, ha scritto su X. 

Secondo le prime ricostruzioni, gli spari sono stati uditi intorno alle 19,15 nei pressi di Place Sainctelette, Boulevard d’Ypres e Boulevard du Ninième de ligne. Sul posto sono arrivati i servizi di emergenza. 

Nelle immagini scattate da un residente della zona, si vede un uomo con una giacca arancione fluorescente e un casco bianco, un’arma in mano, salire su uno scooter e fuggire. Presumibilmente in precedenza aveva sparato a qualcuno in un atrio prima di sparare a due persone in un taxi. 

La polizia favorisce la pista del terrorismo, riferisce Le Soir, che fa riferimento anche diversi video del sospettato sui social network. “Sparatoria questo lunedì sera nel centro di Bruxelles: apre il fuoco con un kalashnikov, gridando ‘Allah Akbar’. Ci sarebbero due morti e diversi feriti”, ha scritto su X la rivista online Fdesouche. 

In un video diffuso in rete, l’autore della sparatoria rivendica la sua appartenenza allo Stato islamico e si vanta di aver ucciso dei non credenti. Nel suo discorso, in arabo, molto violento, il terrorista dice di aver sparato a due persone per “vendicare i musulmani e che viviamo e moriamo per la nostra religione”. Lo riferisce il sito belga Sudinfo. 

“Un uomo ha aperto il fuoco – prosegue il sito -. Ci sono stati due morti e diversi feriti. L’uomo avrebbe gridato “Allahu akbar” e avrebbe sparato in tutte le direzioni mentre scendeva dallo scooter con un’arma tipo Kalashnikov. Indossava un gilet arancione fluorescente”. “Secondo le nostre informazioni – si legge -, le due vittime sono di nazionalità svedese e indossavano la maglia svedese, dato che stasera si svolgerà la partita Belgio-Svezia. Il sospettato è fuggito a bordo di uno scooter”.  

All’inizio della giornata, Slayem Slouma (il suo nome nel video) aveva scritto un messaggio sul bambino musulmano accoltellato domenica a Chicago, spiegando che se fosse stato cristiano, “lo avremmo chiamato terrorismo e non un crimine brutale”. 

In un post su Facebook, l’uomo in precedenza ha fatto riferimento alla guerra tra Hamas e Israele a Gaza. “Ieri l’America con aerei e missili, oggi la Gran Bretagna con tutte le sue forze a sostegno degli ebrei”, si legge in uno dei post sul suo account, accessibile fino alle 21.25 e poi chiuso. 

“Il cuore dell’Europa è colpito dalla violenza. Il mio pensiero va alle famiglie delle vittime dell’attentato mortale nel centro di Bruxelles. Il mio sostegno alle autorità belghe e ai servizi di sicurezza che monitorano la situazione”. Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, via social. 

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