Sono stati arrestati i quattro terroristi direttamente coinvolti nell’attacco terroristico a Mosca, che ha preso di mira la Crocus City Hall, a Krasnogorsk, nella periferia nord della capitale russa, provocando oltre 90 morti. Lo riferisce l’agenzia russa Ria, secondo cui il presidente russo Vladimir Putin è stato informato dal capo dell’Fsb che dopo la strage sono stati eseguiti 11 arresti e tra le persone fermate vi sarebbero “tutti i terroristi direttamente coinvolti nell’attacco”.
Poco prima il deputato Alexander Khinstein, aveva riferito che la Polizia aveva fermato due persone a bordo di un veicolo in fuga nella regione di Bryansk, a circa 340 chilometri a sudovest di Mosca. All’interno del mezzo – riporta l’agenzia russa Tass – sono stati trovati una pistola, un caricatore per fucili d’assalto e passaporti del Tagikistan. “Le autorità del Tagikistan sono in stretto contatto con i colleghi russi sul presunto coinvolgimento di cittadini del Paese nell’attacco terroristico del 22 marzo” a Mosca, ha detto all’agenzia russa Tass un portavoce del ministero degli Esteri del Tagikistan.
Sale intanto a 93 il bilancio ufficiale delle vittime della strage. Ad aggiornare il bilancio è stata la Commissione investigativa russa. Tra le vittime ci sono anche tre bambini. S
ono invece 121 le persone ricoverate in ospedale, compresi tre minori. Le autorità russe attribuiscono le morti alle ferite d’arma da fuoco e all’asfissia a causa dell’incendio scoppiato durante l’attacco. Il bilancio delle vittime è ancora provvisorio. Nel frattempo le forze di sicurezza lavorano all’ “ispezione” del luogo dell’attentato, procedono con il “sequestro delle prove materiali” e con l’esame delle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso.
Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attacco venerdì sera, in un post su Telegram in cui il gruppo affermava che i suoi uomini armati erano riusciti a fuggire in seguito. Un funzionario statunitense ha affermato che Washington dispone di servizi segreti che confermano le affermazioni dello Stato islamico.
Sono poco passate le 19 ora italiana del 22 marzo 2024 quando arrivano un commando composto da almeno 5 uomini, con armi automatiche e granate, apre il fuoco sui civili all’interno della Crocus City Hall, a Krasnogorsk. Nella serata di Mosca, la sala concerti è affollata da 6200 persone, secondo i dati relativi ai biglietti. In programma, in particolare, un concerto del gruppo Pic Nic. Il lancio di almeno una granata contribuisce a provocare un incendio che verrà domato solo nella notte di Mosca: il tetto del complesso viene divorato dalle fiamme.
Le foto hanno mostrato il municipio di Crocus avvolto dalle fiamme mentre sono emersi video che mostravano almeno quattro uomini armati che aprivano il fuoco con armi automatiche mentre i russi in preda al panico fuggivano per salvarsi la vita. In una clip, tre uomini in tuta mimetica armati di fucili sparavano a bruciapelo contro corpi sparsi nell’atrio della sala da concerto.