(Adnkronos) – Possibilità di gare fino al 31 dicembre 2024 e indennizzo per la perdita dell’avviamento, calcolato con riferimento alle scritture contabili e ad una perizia giurata. È quanto prevede un’ipotesi di mediazione sulla questione dei balneari messa a punto dal Governo e inviata ai Gruppi parlamentari.
Questa la proposta: “Art. 2-bis comma3 In presenza di ragioni che impediscano la conclusione della procedura selettiva entro il 31 dicembre 2023, ivi comprese, a titolo esemplificativo, la presenza di un contenzioso o difficoltà oggettive legate all’espletamento della procedura stessa, l’autorità competente può differire il termine di scadenza delle concessioni in essere per il tempo strettamente necessario alla conclusione della procedura e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2024. Fino a tale data l’occupazione dell’area demaniale da parte del concessionario uscente è comunque legittima anche in relazione all’articolo 1161 del codice della navigazione approvato con regio decreto 30 marzo1942, n. 327”.
Ed inoltre: “Art. 2-ter lettera i) definizione, anche in deroga alle norme del codice della navigazione, di criteri uniformi per la quantificazione dell’indennizzo da riconoscere al concessionario uscente, posto a carico del concessionario subentrante, in ragione della perdita dell’avviamento connesso ad attività commerciali o di interesse turistico, del valore residuo dei beni immobili oggetto di investimenti per l’esercizio dell’impresa, calcolato sulla base delle scritture contabili ovvero di perizia giurata redatta da un professionista abilitato, che ne attesta la consistenza, sempre che sussista un titolo legittimo per i beni per la cui realizzazione o utilizzo nell’attività di impresa sia richiesto un titolo abilitativo, compresa ove prevista la comunicazione o la segnalazione dell’autorità amministrativa”.