“Chi oggi denigra i vaccini” anti-Covid “dovrebbe prospettare delle soluzioni alternative. Se ci fosse un’alternativa potremmo anche pensarci, ma non esiste ad oggi. Ci sono le terapie, ma sono complementari, non sostitutive dei vaccini. Senza vaccini non ne usciremo mai”. Matteo Bassetti, primario di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, si esprime così nei confronti di chi non intende vaccinarsi contro il coronavirus.
E’ in arrivo la decisione dell’Aifa, l’agenzia del farmaco, per i bambini della fascia 5-11 anni. “Io mi sento di dire che il vaccino tra i 5 e gli 11 anni è sicuramente un’opportunità. Uno su 7 dei bambini può avere il Long Covid, quindi il rischio non è zero, anche se non è uguale a quello degli adulti. Le scuole potrebbero diventare più sicure se i bambini fossero vaccinati. E infine questi vaccini potrebbero contribuire all’immunità di gregge che si può raggiungere solo con tutte le fasce di popolazione vaccinate”, aggiunge Bassetti ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’ su Radio Cusano Campus.
“I genitori, in accordo con i pediatri, decideranno se vaccinare o meno i loro figli. Io, se avessi un figlio tra i 5 e gli 11 anni, non avrei alcun dubbio a vaccinarlo”, assicura.
“Non mi piace che ci siano due pesi e due misure, quando sento dire che tutti gli altri vaccini vanno bene e questo no. E’ un concetto sbagliato dal punto di vista medico-scientifico – avverte l’esperto – O si è per i vaccini sempre o non lo si è mai”.