Il professor Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova, racconta oggi al ‘Corriere della Sera’ l’aggressione dello scorso lunedì sera, una vera e propria aggressione verbale e quasi fisica, molto violenta, con minacce di morte a lui e alla sua famiglia. “Ero appena rientrato con mia moglie e i miei figli da una breve vacanza in Sardegna. Sono uscito per comperare certi piccoli sigari che ogni tanto fumo: c’è un tabaccaio, vicino a casa, aperto fino a tardi. Sto per rientrare e vedo su di me uno sguardo di persona che mi riconosce. Ha cominciato a ricoprirmi di insulti (tralasciamo qui le parolacce) e mi urlava ‘I vaccini fatteli tu’. E ancora: ‘Ti ammazzo'”, spiega.
“Non mi sono avvicinato a casa e ho tirato dritto, come se non avessi sentito, mentre lui mi gridava: ‘Girati s…’. Così mi aveva istruito la Digos: sono sotto sorveglianza e ho subito chiamato una loro pattuglia di cui ho il numero diretto, senza passare dal 112. In tre minuti sono arrivati – spiega -. L’aggressore quando ha sentito le sirene è corso via, ma è stato subito raggiunto dagli agenti. Ho saputo che si tratta di un uomo di 46 anni che è stato portato in Questura. E’ stato denunciato direttamente dalla polizia, e anche da me: è la settantesima denuncia che presenta il mio avvocato”.
“Parliamo di no vax, ma ci sono anche i no-green pass – afferma Bassetti – un errore sarebbe considerarli folkloristici e personalistici: al loro interno c’è un po’ di tutto. Molte di queste persone sono veri e propri delinquenti, gestiti non si capisce bene da chi: il colore politico non c’entra, a mio avviso. Lo slogan è ‘andare contro’ e il vaccino anti Covid è l’obiettivo principale che hanno scelto. La magistratura e lo Stato, però, devono intervenire – conclude – sono fenomeni pericolosi (nel frattempo sono stati aggrediti anche due giornalisti, ndr), anche se promossi, alla fine da quattro gatti. Che hanno, purtroppo, molta visibilità”.