“Bisogna uscire dalla logica dell’obbligo e della multa, continuando a pensare che gli italiani siano cretini. C’è anche una parte di indisciplinati, che poi saranno gli stessi che non si sono vaccinati, ma la stragrande maggioranza dei cittadini hanno seguito le indicazione. Allora serve condivisione e rendere partecipe il cittadino: io ti raccomando di usare la mascherina ma non ti obbligo più tranne negli ospedali e sui trasporti pubblici. Il resto è anacronistico. Rimaniamo uno dei pochi paesi al mondo ad avere l’obblgio del dispositivo al cinema e a scuola, proprio qui non serve proprio a nulla”. Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, intervenendo nel dibattito sull’eventualità che si elimini l’obbligo della mascherina al chiuso.
“Il ministero della Salute ha grande responsabilità su alcune scelte, vadano per la loro strada ma non è questo il modo di affrontare la problematica – avverte Bassetti -. La mascherina serve ma non serve l’obbligo per tutti dappertutto. Dobbiamo riabilitare la mascherina mentre in due anni è stata svilita Considerandola uno strumento vessatorio. Se – conclude – dal primo maggio si deciderà di mantenere l’obbigo al chiuso saremo l’unico Paese in Europa”.