(Adnkronos) – “Credo nel valore delle banche piccole e locali, quelle più legate alla realtà del territorio. E quindi anche le più vicine ai risparmiatori ed agli investitori”. Lo dice in un’intervista a ‘Vela’, la rivista dei soci della Banca di credito cooperativa (Bcc), l’editore dell’Adnkronos Giuseppe Marra, spiegando le ragioni per cui è socio dell’istituto e per le quali lo considera diverso dagli altri. “Oggi c’è un diffuso pregiudizio contro il sistema bancario: ma credo che difendere la pluralità degli istituti sia un buon modo per ravvivare quei fondamentali rapporti di fiducia senza di cui l’economia non cresce e il risparmio deperisce – sostiene – Questione di fiducia appunto. Prima e più che di talento, che pure ci vuole, ovviamente”.
L’editore dell’Adnkronos parla poi della sua scelta di vivere ad Anguillara Sabazia, che “per me è il luogo della riflessione, il mio modo di ricaricare le pile all’indomani di giornate impegnative e della fatica quotidiana del mio lavoro”. “Ne sono cittadino onorario – ricorda – e ne sono onorato. L’incontro e il legame con tante persone che trovo e ritrovo qui fa parte ovviamente, anche questo, di quell’esigenza che abbiamo tutti di guardare le cose da una prospettiva diversa. Ma è anche un’idea del Paese, se così posso dire. L’Italia è una grande varietà di persone, di ambienti, di mestieri, di culture. E’ un Paese di paesi. La sua unità e la sua forza stanno appunto in questo infinito mosaico di esperienze, ognuna delle quali merita attenzione e rispetto. Anguillara, per me, è anche un modo per tenere presente, e tenere vivo, questo insieme di cose”.