Beni culturali, restaurata la Fontana dei Draghi a Villa Mondragone

(Adnkronos) – Sarà inaugurato lunedì prossimo, 10 luglio, il sapiente restauro della Fontana dei Draghi di Villa Mondragone, a Monte Porzio Catone, i cui giochi d’acqua tornano così a zampillare – dopo oltre un secolo – grazie ad un sapiente intervento di ripristino. La fontana della più grande tra le Ville tuscolane è una meraviglia secentesca, edificata per volere del Cardinale Scipione Borghese tra il 1618 e il 1620 quale fulcro visivo e simbolico del Terrazzone, vasto belvedere che affacciava e affaccia ancora oggi su Roma. Ad inaugurare, alle ore 17, il nuovo corso della Fontana dei Draghi sarà il Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, alla presenza dei ministri dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e della Salute Orazio Schillaci, ex rettore di ‘Tor Vergata’.  

I lavori di restauro della Fontana dei Draghi sono stati coordinati dall’ateneo di ‘Tor Vergata’ ed eseguiti sotto la costante supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Area metropolitana di Roma e della Provincia di Rieti, conclusi nel dicembre 2022. Realizzata interamente in pietra tufacea, denominata ‘sperone del Tuscolo’, tipica dell’area tuscolana, ad opera dello scalpellino Girolamo Feliciani, sulla base di un’idea progettuale di Giovanni Fontana, successivamente ripresa da Giovanni Vasanzio, la fontana, nella sua realizzazione finale, ha visto il contributo anche di altri artisti del periodo.  

Viene in questo modo restituita alla collettività la possibilità di godere di uno dei capolavori d’arte del ’600 in un contesto paesaggistico di grande suggestione, ricco di bellezze archeologiche, artistiche e architettoniche, “il restauro della Fontana dei Draghi rappresenta un ulteriore passo in avanti all’interno di un continuo processo di recupero e valorizzazione del Centro Congressi e Rappresentanza Villa Mondragone” spiega la professoressa Marcella Pisani, presidente del Centro. I lavori, diretti dall’architetta Gisella Cestari dell’ufficio tecnico dell’Ateneo, sono stati eseguiti sotto l’Alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area metropolitana di Roma e per la Provincia di Rieti, Angela Catalano e Francesca Dal Maschio. I lavori si sono conclusi nel dicembre 2022. 

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